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Chi è Simon Brandstrom, il vincitore dell’EPT Barcellona più grande della storia
L’EPT riesce sempre a regalarci bellissime ed emozionanti storie.
E non poteva fare eccezione il recente Main Event di Barcellona che si è rivelato il più grande della pluriennale storia del Tour con i suoi 1.988 ingressi.
A spuntarla tra così tanti rivali è stato il misterioso scandinavo Simon Brändström, big stack del final day e autore di una grande rimonta nell’heads-up finale contro l’ungherese Czuczor.
Ma chi è Brandstrom? Molti di noi appassionati non avevano mai sentito prima di ieri il suo nome. Siamo in parte giustificati, visto che secondo TheHendonMob lo svedese è solo al quinto ITM di sempre nei tornei live in carriera.
Il suo curriculum dal vivo dice infatti che Brandstrom ha piazzato poco più di una bandierina all’anno dal 2016 a oggi. Il 2019 è l’anno della sua prima doppietta di risultati e della sua prima vittoria. Tutto merito della città catalana che a marzo gli aveva già regalato un 2° posto al WPTDeepstacks.
Non a caso Brandstrom a giugno si è meritato il titolo di WPTDS European Player of the Year a Deauville! Quindi qualche soddisfazione se l’era già tolta in verità. Come è possibile? Cerchiamo di capirci di più…
Giàa inizio estate in Francia davanti al microfono della bellissima Alex Grey il pacato Brandstrom ha dimostrato una tranquillità e una freddezza non comune, dichiarando: “I miei risultati ufficiali non sono completi perché ho cambiato il mio cognome nei database. Gioco dal 2015 in realtà.
Amo Barcellona e non vedo l’ora di tornarci. È anche la città in cui mi sono sposato“. E a Barcellona in effeti Branstrom ci è tornato dopo pochi mesi, stavolta per piazzare lo shippo della vita…
Nell’intervista a caldo dopo l’EPT un umile Brandstrom ha dichiarato di aver imparato tutto dai suoi connazionali Ivarsson e Siden. Ha pure fatto i complimenti al runner-up Czuczor, ammettendo di essere stato molto fortunato.
Senza falsa modestia Brandstrom però ha anche detto: “Al tavolo finale mi sentivo confident perché mi sento confident in qualsiasi cosa faccio nella vita“.
Insomma, per lui questo è davvero un momento magico, considerando pure che la moglie è in dolce attesa… Gli rinnoviamo i complimenti e d’ora in poi staremo molto più attenti quando leggeremo il suo nome in qualche chipcount o payout.
Nel frattempo la Svezia esulta perché un titolo EPT mancava lassù dal 2013, quindi da sei anni. Ora la Svezia raggiunge la Francia a quota 10 al quarto posto del ranking ‘EPT Titles by Country’, sempre secondo TheHendonMob.