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Doppio colore al tavolo finale! Vogelsang poteva davvero foldare contro Katz?
Quando due giocatori si scontrano a un tavolo finale ed entrambi hanno colore in mano, di solito finisce molto male per qualcuno.
Ma a volte è possibile trovare un miracoloso fold o almeno cercare di contenere i danni. Non ci credete? Torniamo allora indietro nel tempo (giusto di un paio di settimane) fino al British Poker Open 2019.
Nel dettaglio torniamo all’evento n° 10 del programma, un esclusivo torneo da 100.000 sterline di buy-in che ha visto trionfare Ben Tollerene in mezzo a 12 coraggiosi e facoltosi partecipanti.
La mano che ci interessa si è consumata con quattro superstiti al tavolo finale (e solo due posizioni premiate previste dal payout). Tuffiamoci nell’action…
Cary Katz ha 685.000 di stack a inizio mano. Il tedesco Christoph Vogelsang ha 595.000 ma paga il BB di 20k. Katz rilancia dunque preflop a 40k con A7. Vogelsang difende con una mano al limite come Q5.
Il flop è 1039 e ci sono 110.000 nel pot. Nessuno punta col flush già chiuso! Check to check. Trappolone in vista.
Il turn è un J che di certo non spaventa nessuno. Anzi, i due giocatori probabilmente sperano che l’avversario abbia scala. Vogelsang punta 50k e Katz chiama.
Il river è un K che praticamente dà a entrambi i giocatori la convinzione di avere il secondo punto più forte possibile… Katz teme solo una scala colore, Vogelsang l’asso di quadri che Katz effettivamente ha.
Vogelsang qui punta 115k e Katz risponde con un raise a 230k. Vogelsang resta serio per qualche istante ma poi si mette platealmente a pensare. Infine chiama col colore alla donna.
Katz gira il proprio colore ed esclama “Wow” quando vede quello di Vogelsang. Gli altri chiedono spiegazioni e Katz aggiunge: “Stavamo entrambi facendo slowplay“. Ecco il video dell’accaduto:
Vogelsang si poteva salvare in questo spot?
La mano si potrebbe definire semplicemente un cooler, eppure il tedesco Vogelsang ha chiaramente fatto capire che stava pensando seriamente di foldare al river… Come è possibile? C’era davvero qualche probabilità di vederlo passare?
Beh, diciamo subito che su quel board non c’era molto da inventare per Katz. Un bluff ovviamente era da escludere. Con quale mano dunque Katz può inventarsi il raise al river? Se lo è chiesto anche Vogelsang che però non ha trovato la forza di lasciare andare un punto così forte in quel momento del torneo.
Del resto provate a mettervi nei suoi panni. Fino al turn i due giocatori avevano praticamente investito il minimo sindacale nella mano, mascherando il loro punto. Prima che cascasse la quarta carta a quadri per terra i due potevo semplicemente aver legato una coppia alta. Il raise di Katz ha cambiato tutto e i commentatori già prima di questa mossa avevano ipotizzato una scelta molto difficile per Vogelsang.
Insomma, quei 115.000 gettoni in più a quel punto il tedesco li ha messi, se non altro per proseguire il torneo con la consapevolezza di non essersi perso un bel pot. Aggiungiamo il fatto che forse Katz ha concesso qualche tell al proprio avversario. O che magari ha giocato chiuso nelle mani precedenti…
Per la cronaca Vogelsang poi è stato purtroppo il primo a uscire: con A-K non è stato fortunato contro J-10 di Tollerene. Katz invece è stato il runner-up, incassando 360.000 sterline.