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Abbiamo provato i nuovi Spin&Go Flash
Lo avete notato anche voi, quel fulmine stilizzato di colore turchese messo in alto a destra su ogni categoria di buy-in nella sezione Spin&Go.
Di cosa si tratta? Del nuovo formato di Sit Lottery, ancora più veloce rispetto a quello tradizionale, introdotto da PokerStars.
Abbiamo provato per voi gli Spin&Go Flash ed ecco il risultato…
Cosa cambia con gli Spin&Go flash
Mediamente uno Spin&Go si chiude in 20/30 mani, salvo casi più rari dove si arriva addirittura a T120 con 1.500 chip totali in gioco.
Ecco, è proprio questa la prima differenza che si nota negli Spin&Go Flash, lo stack di partenza.
Invece delle canoniche 500 chip ne vengono date in dotazione solamente 300, mentre la struttura dello Spin rimane identica a quella originale sebbene la durata di ogni livelli passi da 3 a un solo minuto.
Va da se che con 3/5 dello stack a disposizione rispetto a un normale Spin&Go, le dinamiche di gioco risulteranno essere ancora più aggressive dal momento che ci sarà ancora meno spazio di manovra.
Gioco snaturato o idea brillante?
Gli Spin&Go Flash sono inevitabilmente più esposti al fattore varianza.
Già dopo un livello di blind i giocatori si trovano con 10BB di average a disposizione, il che trasforma radicalmente alcune dinamiche di gioco.
Per fare un esempio concreto, se con una mano come Q-Js abbiamo oltre 16x a disposizione la scelta migliore sarà un bel raise-fold, mentre con la stessa mano e 10 big blind lo shove diretto risulterà essere più profittevole rispetto al raise-fold.
Difficilmente negli Spin normali si arriva in 3-handed con meno di 10 big blind a disposizione, mentre nel formato Flash è sufficiente arrivare a T40 per trovarsi con uno stack davvero risicato.
Il formato apre quindi all’approfondimento di nuove dinamiche e con stack così ridotti non è improbabile che la limp strategy torni ancora con più prepotenza di quanto già non si veda attualmente negli Spin.
Certo, il fatto di trovarsi già da subito a dover mettere tutte le chips in mezzo potrebbe allungare a dismisura il lasso di tempo necessario a battere l’alea, ma d’altro canto potrebbe rivelarsi una miniera d’oro per i più rapidi a capirne le dinamiche.
Meglio gli Spin tradizionali o gli Spin Flash?
Difficile dare una risposta chiara ed esaustiva. Sarebbe come chiedere di scegliere tra una cola tradizionale e una senza zucchero: entrambe soddisfano nuove esigenze di mercato ed è un bene il fatto che l’offerta venga ampliata.
Senza contare che per molti amatori non è semplicissimo affrontare un regular preparato e all’aumentare del fattore varianza si riduce la forbice tra amatore e professionista.
Secondo chi scrive il format tradizionale degli Spin&Go rimarrà il punto di riferimento per gli appassionati della disciplina.
Gli Spin Flash offrono una variante estremamente più “pepata” senza togliere nulla a quelli originali.
Se poi sarà un successo, soltanto il tempo potrà dirlo.