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Profitto nel poker live? Ecco come costruire un database più veritiero
Il ruolo dei risultati e delle vincite nel poker live è da sempre un argomento molto dibattuto fra i giocatori. Rispetto all’online, dove la tracciabilità dei risultati e il relativo profitto è immediato, il poker live lascia sempre una sorta di alone misterioso su questi aspetti. Il più vincente nel singolo anno, non significa che si davvero il giocatore con il maggiore guadagno.
Questo perché nel poker dal vivo in primis le vincite sono calcolate in maniera lorda. Difficilmente si arriva ad un calcolo netto dei profitti. E nel poker live ci sono molti investimenti che andrebbero scorporati dalla cifra incassata. Così dagli USA rimbalza la voce di alcuni players, i quali vorrebbero introdurre un database più veritiero per poter tracciare una classifica delle vincite nette. Vediamo come.
Tra lordo e netto…
Dicevamo delle differenze fra poker online e live per quello che concerne i risultati. Nel poker online basta aprire un sito come Sharkscope e tutto diventa più facile per trovare ciò che serve. Statistiche come profitto e ROI (ritorno sull’investimento), nonché ROI medio e puntata media, sono tutti dati che possiamo scovare in un nano secondo. Ma nel poker live non è la stessa cosa.
Su “The Hendon Mob” piovono ogni giorno un sacco di risultati di eventi giocati in ogni parte del mondo. Ma sono statistiche e numeri dopati. Dopati perché recitano cifre al lordo e non al netto. Dalla cifra incassata andrebbe scorporato il buyin, le spese di alloggio, vitto e viaggio. Non solo, ma nell’era moderna dei re-entry illimitati praticamente ovunque, andrebbero tolti anche quest’ultimi dal conteggio.
Per non parlare delle % vendute o scambiate con altri giocatori. Una cosa per niente facile.
Meglio non rivelare le cifre al netto?
Daniel Negreanu appena due anni fa, tramite il suo blog, ha espresso un concetto molto semplice, ma che suona una mazzata per tutto il settore. “20 anni fa, avere vincite per 2 milioni di dollari ti assicurava di chiudere l’anno con un attivo importante. Adesso con 2 milioni di incassi, un regular del live rischia di non chiudere nemmeno in pareggio“.
Un concetto giusto quello del canadese, considerando il proliferare di eventi high roller e super high rollers quasi con cadenza giornaliera. E qui nasce un quesito importante, grazie anche all’intervento del solito Joe Ingram. Il noto streamer da una parte si chiede se mai sarà possibile costruire un database più attendibile per il poker dal vivo, mentre dall’altro lato i giocatori avranno piacere a mostrare le cifre reali?
Soprattutto questo ultimo aspetto sembra trovare l’appoggio di altri players. Secondo la comunità americana di poker, per molti regular sarebbe meglio lasciare le cose come sono adesso. Hanno troppi vantaggi nel mostrare cifre al lordo, sia ai loro occhi e sia per ragioni di marketing. Un bilancio a sei cifre ha tutto un sapore, rispetto ad uno score al netto.
In quanti sarebbero disposti ad accettare la verità del risultato e in quanti sarebbero pronti a consegnare alla pubblica opinione i loro passivi? Se lo chiede Ingram e lo stesso fanno altri giocatori come Chris Kruk, oppure come Ryan Laplante . Per la serie non è tutto oro quello che luccica.
L’idea di Matt Waxman
Il post di Joe Ingram su twitter ha acceso per una volta un interessante dibattito e così fra le altre cose, salta fuori l’idea di Matt Waxman. Forse non semplice e nemmeno immediata, ma probabilmente la più efficace per rendere più veritieri i numeri del poker live per ogni singolo giocatore.
In pratica Matt propone una sorta di level up dei database già presenti oggi, dove ogni singolo giocatore inserisce nella propria scheda numeri e cifre precise relative ad ogni evento. Voci obbligatorie per la compilazione e che non possono essere saltate dai players. Fino a quando tutti i dati corretti non saranno immessi, la scheda del giocatore e del relativo torneo non potranno essere aggiornati.
Come detto una soluzione non facile e che potrebbe incontrare il parere negativo dei players per i motivi che vi abbiamo elencato prima. Ma se gestita in modo corretto, darebbe un quadro completo e sicuramente più vero della situazione per ogni giocatore nel poker live.
Vedremo se tale soluzione resterà soltanto un progetto, oppure si concretizzerà in qualcosa di reale. E voi cosa ne pensate? Giusto dare più peso alle vincite nette? Diteci la vostra.