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Pasquale Braco ci prende gusto: il racconto del successo al 6-max delle Aussie Million!
Se chi ben comincia è già a metà dell’opera ne vedremo davvero delle belle quest’anno.
La scorsa settimana Pasquale Braco ha messo a segno una vittoria alle Aussie Million di assoluto prestigio, che conferma il suo periodo di splendida forma.
Si tratta del secondo anello in meno di due mesi se consideriamo quello vinto al WSOP Circuit di Rotterdam. Il primo premio stavolta è stato più succulento ma quel che conta è la costanza e Pasquale di questi tempi è una macchina da guerra.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta in tarda serata, o meglio primo mattino se consideriamo il fuso di Melbourne, ed ecco cosa ne è uscito fuori…
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Da qui a guadagnarsi l’appellativo di “Signore degli Anelli” forse occorre piazzare qualche altra zampata, ma se l’andazzo è quello della seconda metà dell’anno appena trascorso non ci sarà da attendere chissà quanto.
Dopo aver chiuso il 2019 in crescendo, al netto dei rimpianti per alcune deep run che potevano concludersi con un esito ben più felice, Pasquale ha deciso di far sul serio fin da subito e il successo al 6-max ne è la prova.
Ormai sta diventando quasi un’abitudine intervistarti…Dì la verità, ci hai preso gusto e ora ti metti a vincere anche dall’altra parte del mondo solo per guadagnarti un’altra copertina…
Vincere fa sempre bene e poi ho mica attraversato l’oceano soltanto per farmi una vacanza! La settimana prima della vittoria è stata durissima, tra fuso orario e struttura dei tornei, perché da queste parti si comincia con 100 big blind al primo livello, non come in Europa.
Mi ci è voluto un po’ per adattarmi alle differenze, perché appena seduto al tavolo non c’è margine per fare errori. La verità? Mi piace tantissimo vedere l’entusiasmo della gente che mi segue e mi stima e forse è proprio per questo che continuerò a vincere 🤣
Scherzi a parte, quanto ripaga dalle amarezze degli scorsi mesi questo successo?
Impossibile quantificarlo perché il colpo perso al tavolo finale dell’EPT è impagabile. Diciamo che questa vittoria, così come gli altri risultati, sono la conseguenza di un gioco attento con poche sbavature.
Che field hai incontrato alle Aussie, riusciresti a fare un paragone con quello affrontato all’EPT ?
Il field lo trovo molto più preparato dei vari circuiti europei, dall’EPT al WPT passando per i tornei di Partypoker. Parlo ovviamente dei tornei a cui ho preso parte, chi mi conosce bene sa che gioco quasi sempre a cash Omaha.
Qui la partita più grande è stata una 10-20-40 $AU e il livello è più alto di quello che mi è capitato di affrontare in Europa.
Ti va di raccontarci il torneo o qualche spot in particolare?
Non ho cominciato benissimo e ho dovuto fare re-entry al 6° livello, l’ultimo disponibile per rientrare. Non ricordo spot eclatanti, ho giocato sempre piatti piccoli e sono salito gradualmente come mi capita di solito col mio stile di gioco. Però stavolta è capitato anche a me di scoppiare gli Assi con coppia di Kappa per un pot da 20 big blind.
A parte questa mano non c’è stato nessuno scontro significativo. A 12 left è cambiato tutto, il field si è indurito ma sono comunque riuscito ad arrivare al tavolo finale. Non dimentichiamoci che parliamo di un 6-max, un torneo tostissimo.
A 4 left ho perso un pot pari a un average stack, ma fortunatamente avevo il doppio delle chip del mio avversario altrimenti non sarei qui a raccontarvelo! Difendo il mio BB con K-3 e al flop casca Q-3-3 con due Cuori: check da parte mia e c-bet dell’avversario. Non faccio nemmeno in tempo ad annunciare il raise che l’Oppo mi mette subito ai resti e ovviamente snappo. Mi gira A-7 a Cuori e al river scende un Jack grande come una casa…Che poi è già di per sé una figura grande, ma in quel momento l’ho vista enorme!🤣
Mi son trovato a essere il più corto al tavolo con 15/16 BB e i sogni di gloria cominciavano a sfumare. Per fortuna ho raddoppiato quasi subito partendo da sotto: apre BTN e io SB mando resto con A-J a Cuori mentre l’avversario gira Q-Q. Asso al flop e da lì non mi fermo più eliminando tutti uno dopo l’altro.
Che sensazione si prova a sollevare un trofeo che, per quanto non si tratti di un braccialetto, ha comunque la sua importanza?
È sempre bello vincere anche se non era un Main…Ma poi quanto e bello questo anello, guardate un po’!
Come ci si sente dopo aver messo a segno un filotto di risultati come quelli ottenuti negli ultimi 5 mesi? Proverai qualche torneo più importante, magari il 25K del PSPC a Barcellona?
Come già detto in altre occasioni, rimango coi piedi per terra perché parliamo sempre di un gioco di carte e se non giochi partite alla tua portata ne risenti. E’ un errore che ho fatto tante volte quello di giocare full roll o quasi e sto cercando di migliorare il mio bankroll management.
Poi farò sicuramente qualche sat come capitato già qui per il 25K Omaha, anche se sono uscito quinto con 4 ticket a disposizione e mi son dovuto accontentare dei 5K in palio per il bubble man.
La tentazione di farlo comunque, specie dopo la vittoria, era tanta ma ho scelto di non farlo proprio per evitare gli errori commessi in passato. Mi va benissimo sedermi a una partita cash interessante piuttosto che mettermi a fare il passo più lungo della gamba.
Ieri è cominciato il Main e sono in formissima, chissà che non arrivi a mettere il mio nome pure su questo torneo…Mai dire mai!
Vorrei ringraziarvi come sempre perché fate girare delle belle notizie invece di parlare di chi non vince e non gira perché va rotto! 🤣😘
E ora scatenatevi coi commenti e fate un grande in bocca al lupo al nostro Pasquale Braco per il Main!
Se volete ripercorrere la sua cavalcata alla Circuit Cup di Rotterdam, DATE UNO SGUARDO QUI!