Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Cosa ha detto Luca Vivaldi dopo la nomination a TD dell’anno per i Global Poker Awards
Di professionisti come lui ce ne vorrebbe uno per tutte le stagioni.
Fortuna che di nome fa Vivaldi e da solo basta e avanza per dar lustro alla categoria.
Eh sì, perché Luca stavolta l’ha combinata davvero grossa: il nostro tournament director, da anni eccellenza italiana nel settore, è tra i semifinalisti della GPI Global Poker Awards 2019 come miglior TD dell’anno.
Potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di rubargli qualche minuto per farci raccontare in prima persona le sue sensazioni?
Assolutamente no!
All’insegna del Tritone
Riusciamo a intercettarlo nella notte, ora italia, anche se in Malesia è già buon mattino.
Luca si sta preparando per andare in ufficio ma riesce comunque a dedicarci un po’ di tempo: l’occasione è speciale e in fondo non capita tutti i giorni di finire nella lista dei migliori al mondo per quanto fatto nel proprio settore.
Nella speranza che la scaramanzia non prenda il sopravvento, ci sbilanciamo a fargli i complimenti per una nomination che, a prescindere dall’esito finale, suona già come un bel successo.
Ripensando a quando hai cominciato e vedendo dove sei arrivato ora, quali sono le prime cose che ti vengono in mente?
“Non sono per nulla scaramantico, ed essere arrivato qui è a tutti gli effetti un gran successo.
Non tanto a livello personale (ero stato nominato nel 2016 come Industry Person Of The Year) ma a livello di squadra.
Sarebbe il culmine di un’annata d’oro per Triton ricevere quel trofeo da mettere subito in bacheca in Malesia nell’Head Quarter di Triton Poker, lo sarebbe per tutti, non solo per me.
Ho la fortuna di essere stato inserito in un team spettacolare, è veramente una gioia lavorare insieme a loro.
Ripensando a 16/17 anni fa, quando davo carte a tornei da €100 di Buy-In (senza nulla togliere ai low stakes) fino ad arrivare a dirigere il più grande torneo della storia del poker è surreale.
Allo stesso tempo credo che, come accade in ogni campo, se ci si mette amore e passione si può arrivare ovunque.”
Potremmo definirti il Dario Sammartino dei TD, un’eccellenza italiana che riesce ad affermarsi in campo internazionale: in un certo senso il tuo Main Event lo hai vinto, ora a cosa si punta?
“Grazie mille per il gran complimento ma essere paragonato al mio grande amico Dario sarebbe come paragonare Ronaldo a Collina 🤣.
Qualcosa in comune con Dario c’è, come la fame costante di migliorarsi, l’amore per questo gioco, la costanza e il duro lavoro.
E proprio come lui il mio Main Event non l’ho vinto, anche se ho avuto tantissime soddisfazioni, ma sia io che Dario anche se vincessimo i nostri Main Event non saremmo mai ‘arrivati’ e avremmo sempre più stimoli nel far meglio.”
Vuoi raccontarci un po’ quanto e come ti ha cambiato l’esperienza con Triton e quali differenze hai riscontrato nel dirigere quel tipo di tornei rispetto agli altri?
“La chiamata di Triton è stata inaspettata e mi ha aperto tantissimi nuovi orizzonti. Mr. Paul Phua, Mr. Richard Yong e Mr. Andy Wong mi hanno dato da subito una fiducia incredibile e carte blanche su tutto. Li ringrazierò all’infinito.
Mi hanno cambiato il modo di vedere questo lavoro in positivo, la loro passione e dedizione mi stimola ogni giorno sempre di più a far meglio.
A livello di differenze davvero tante, avevo già una buona esperienza nel dirigere i Super High Roller, era il mio pane quotidiano, ma mantenere un livello di servizio VIP, un planning di alto livello come si può trovare alle Triton Poker Series non è mica uno scherzo!
L’altra differenza importante è l’atteggiamento dei giocatori: pur giocandosi cifre da capogiro sono molto più rilassati e goliardici!”
Domanda molto pop: che sensazioni si provano a essere un modello per gli altri e quanto sei contento di questa nomination?
“Sono felicissimo per questa nomination ma ancor di più per tutte le nomination che Triton ha avuto nelle altre categorie.
E’ stato un anno veramente d’oro e avere questi riconoscimenti è importantissimo per stimolare tutti a fare ancora meglio nel 2020.
Triton ha messo uno stampo importante nel mondo del poker: avremo sempre più sorprese e lo spettacolo non mancherà mai!
Mi fa molto piacere che pensiate possa essere un modello da seguire nel mio campi, ma sinceramente non mi sono mai montato la testa fino a pensare di esserlo.
Essere riconosciuto a livello globale è importantissimo, tuttavia credo di essere solo all’inizio a livello professionale. C’é ancora tanta tanta strada da fare, credetemi!”
A furia di vedere tutti questi giocatori vincere milioni su milioni e, sapendo anche che tu a poker te la cavi benone (ricordo un heads-up ‘sballiato’), un pensierino a passare dall’altra parte non ce l’hai fatto?
“A parte qualche uscita in campo sporadica come al Main WSOP di quest’anno non gioco molto.
Ho tanto lavoro sia agli eventi che fuori e preferisco concentrarmi nel mio campo per dare sempre meglio.
Ovvio che quando posso qualche sessione di Cash Game Short Deck non fa mai male alla salute 🤣.
L’Heads Up contro Raffibiza non è mai andato in porto, l’ultima scusa era il compleanno della mamma, poi si sarà fatto male giocando a ping-pong…Avrà mica paura di perdere?!”
Parli inglese come pochi, hai una sensibilità rara e soprattutto sei di una professionalità da far invidia. Ci stiamo dimenticando qualcosa o hai qualche segreto che ci tieni nascosto?
“Il domandone finale da 1 milione di Euro! Grazie ancora dei complimenti, non ho nessun segreto a parte che vorrei parlare mandarino come l’inglese!
Sono veramente come mi vedono tutti. Sono molto trasparente e il mio modo di fare semplice, nella vita come nel lavoro, riflette solamente come sono fatto, un uomo acqua e sapone. Puoi dire di conoscermi già dopo 5 minuti di chiacchierata!
Sarebbe bello avere qualche segreto interessante, ma purtroppo non ne ho!”
E ora fomentiamo un po’ i lettori perché qui c’e’ da portare a casa un award: come possiamo votarti?
Basta CLICCARE SU QUESTO LINK, andare nelle categorie e spostare il nome in alto.
Bisogna per forza sceglierne 3 in ordine (la prima selezione avrà un punteggio superiore rispetto agli altri due ovviamente).
Occorre farlo per tutte le categorie e il mio consiglio, sicuramente di parte, è quello di votare Paul Phua e Triton Million in Industry Person Of The Year e Event Of The Year come primi🤩.
Infine, si inserisce il nome, l’e-email e un bel click su DONE per ricevere la notifica della registrazione del voto. Semplice no?🙂”
Photo Credits: Joe Giron for Triton