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Guida al Poker – Quale modalità di gioco scegliere all’inizio?
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Gli anni duemila sono stati un vero e proprio periodo d’oro per il Poker, con l’esplosione in tutto il mondo della sua variante più famosa, il Texas Holdem (“la Cadillac del poker” per dirla alla Doyle Branson). Un gioco però in continua evoluzione, sia nelle sue strategie, sia nella diffusione e negli strumenti da utilizzare per chi vuole avvicinarsi.
Chi vuole cominciare a giocare però, si trova spesso davanti diverse scelte importanti da fare fin da subito e non è sempre facile orientarsi sulla strada migliore da prendere. In questa rubrica affronteremo diverse domande che un principiante si ritrova ad affrontare, a cominciare probabilmente da quella che prenderemo in esame oggi: da che tipologia di gioco iniziare?
Che cosa giocare – Le macro modalità di gioco
Dal momento in cui ti sei iscritto a una delle tante poker room presenti sul mercato, ti sarai accorto subito che ci sono varie tipologie di gioco disponibili: ci sono i tornei (MTT Multi Table Tournament), alcuni Sit’n Go (piccoli tornei a numero fisso di partecipanti) e la modalità “poker cash“.
La scelta di una di queste tipologie è particolarmente importante perchè da essa dipende non solo una strategia di gioco ben precisa (diversa tra loro), ma anche attitudini ben delineate che dobbiamo considerare nel nostro modo di affrontare il tavolo. Ecco perchè è importante capire prima di tutto di cosa si tratta e quali caratteristiche hanno.
I Sit’nGo nel poker
All’inizio del boom del poker in Italia, tutto cominciò in effetti proprio da questa tipologia di gioco. Si tratta generalmente di una partita a un tavolo, o comunque con un numero molto ristretto di partecipanti, in cui i bui si alzano gradualmente e le chips in gioco non sono tantissime. Per cui le dinamiche di base del gioco sono abbastanza semplici (o almeno così appaiono a chi ci si avvicina), e con pochi avversari è sia più facile imparare a conoscere il loro modo di giocare, sia arrivare ogni tanto a premio.
Tutte queste condizioni, insieme al fatto che si poteva giocare molto velocemente a un alto numero di partite (che partivano immediatamente non appena arrivati al numero prestabilito) ne hanno decretato il grande successo iniziale. Oggi a onor del vero è una modalità abbastanza marginale, proprio perchè non c’è più un numero di partecipanti così alto da agevolarne la rapida partenza, ma in ogni caso rimane un ottimo modo invece per chi vuole iniziare a provare il gioco, visto che come detto le dinamiche sono più semplici e il tempo impiegato relativamente poco.
Le strategie di gioco variano ovviamente a seconda della tipologia e del momento, ma in generale di certo in questi tavoli la parola d’ordine è pazienza nelle prime fasi (giocando poche mani per non sperperare utili chips) per poi essere un po’ più aggressivi con l’aumentare di bui.
La modalità Torneo Multi Tavolo (MTT)
Il vero successo del poker sportivo però, è certamente arrivato quando hanno cominciato a prendere piede i tornei multi tavolo. Tanti partecipanti, montepremi importanti, divertimento assicurato.
In questo caso i tornei sono programmati con orario di partenza prestabilito, e durano il tempo necessario affinchè tutti i giocatori tranne uno verranno eliminati dal gioco. Il tempo da investire quindi è generalmente abbastanza lungo, e le dinamiche di gioco variano quindi anche in base al momento del torneo (da tenere sempre sott’occhio il rapporto bui/stack di chips in possesso).
L’alto numero di giocatori poi ci mette continuamente di fronte a nuovi avversari (visto che durante il gioco si cambierà di tavolo), dovendoci quindi adeguare oltre che alle variazioni dei bui anche a quelle del gioco degli altri. Va da sè quindi che questa tipologia di gioco richiede un numero di informazioni più alto, strategie più accurate e anche una certa dose di esperienza per poter essere giocata con un attesa positiva.
Ma è indubbio che anche per chi è alle primissime armi, l’emozione di provare un torneo del genere può pagare se non altro in termini di divertimento (e di conoscenza per imparare nuove possibilità di gioco osservando quello altrui).
Il poker cash
Temporalmente è l’ultima tipologia di gioco ad essere arrivata in Italia, ma la sua presenza ha un po’ sparigliato le carte dei giocatori, diventando fin da subito una delle modalità più giocate.
I punti a favore per chi vuole provare sono diversi. In particolare la comodità di poter entrare in un tavolo in qualunque momento e di uscire quando si vuole (quindi gestendo totalmente il tempo dedicato al gioco). Inoltre in questo tipo di gioco abbiamo dei “bui fissi” per tutta la partita, consentendoci quindi di avere sempre una proporzione tra bui e chips molto alta (cosa che porta a poter giocare molte più mani di solito). Ogni mano poi fa storia a sè, quindi ci sono tante possibilità per potersi divertire. E in caso di perdita di tutte le chips, si può sempre “ricaricare” il proprio stack (le chips) di nuovo (della cifra che vogliamo all’interno dei limiti di quel tavolo scelto).
Tutto questo sembra estremamente positivo, ma porta con sè anche aspetti da tenere in fortissima considerazione, soprattutto per chi è alle prime armi. Intanto la grande differenza tra cash e tornei: le chips che abbiamo davanti sono direttamente collegate al denaro investito (quindi 1 chips vale sempre quanto è stata pagata) e quindi non è una buona idea affrontare questi tavoli con leggerezza.
Le dinamiche di gioco “Deep” (ovvero quando il rapporto tra bui e stack è molto alto) sono anche particolarmente complicate da affrontare e in un tavolo cash mediamente c’è sempre almeno un paio di giocatori esperti che possono avere grande vantaggio dalla loro maggiore esperienza di gioco.
Insomma per chi si avvicina va benissimo provare tavoli a ingresso molto basso, proprio per divertirsi e giocare tante mani senza investire troppo (tempo e denaro). Ma di fatto per il gioco cash è necessario tutto un altro tipo di approccio, uno studio minimo del gioco anche di buon livello e in generale una propensione alla gestione del gioco che i neofita difficilmente possiede.
Quale gioco scegliere allora?
Chi si avvicina al poker in questo periodo quindi, ha almeno queste tre opzioni da valutare. Abbiamo citato i macro pro e contro di ognuno, ma in parte dipende anche dal tipo di carattere e di intenzione che abbiamo.
Se siamo giocatori sempre molto aggressivi al tavolo e vogliamo divertirci per bene, ecco che tornei o cash sono sicuramente una scelta possibile (sempre partendo dai limiti più bassi e investendo nulla o quasi per cominciare). Viceversa, è facile che agli inizi il nostro gioco sia abbastanza chiuso (cosa forse anche abbastanza legittima e di buon senso visto che non sappiamo bene come muoverci), e in quel caso allora sono proprio i Sit’n Go e alcuni tornei a poter essere una buona scelta.
Pian piano poi andremo più in profondità sia nell’approfondimento delle dinamiche di gioco, sia nei dettagli delle varie modalità, visto che ci sono tante piccole varianti che modificano radicalmente il modo di giocare (bui più veloci, stack più alti, bonus per eliminazione e tante altre cose). Ma come si suol dire, questa è altra storia e la tratteremo a parte.
Per ora la parola d’ordine di chi comincia è solo una: divertitevi e giocate con moderazione.