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WPT Germany: il sogno di Gianluca Speranza finisce al 5° posto e con rimpianti
Il WPT Germany non sorride nel tavolo finale del main event a Gianluca Speranza. All’abruzzese non basta iniziare la discesa al titolo con i galloni da chipleader. Una serie di montagne russe lo porta a continui sbalzi nel count e infine a 5 left alza bandiera bianca. Tanti i rimpianti per Gianluca che nei momenti decisivi del final table si è visto voltare le spalle dalla sorte.
Il trionfo finale è per Christopher Puetz, il quale partito a fari spenti affonda il colpo nelle ultime battute e si laurea campione. Niente triple crown per Hossein Ensan: il campione del mondo si ferma al settimo posto ed esce anzi tempo in una battaglia che lo vedeva fra i favoriti alla vigilia. Terza piazza infine per Joep van den Bijgaart che crolla sul più bello.
Gianluca giornata nera
Le premesse per Gianluca Speranza al tavolo finale era ben altre. Primo posto nel count e vantaggio rassicurante sul resto della truppa. Purtroppo la realtà dice che se tutto doveva andare male per l’abruzzese, è andata fin peggio. Inizia un sali scendi che non promette niente di buono. Quelle classiche montagne russe che portano Gianluca Speranza ad occupare l’ultima piazza nel count.
L’azzurro ha un doppio sussulto che sembra riportarlo in partita. Prima risale a 1.2 milioni con 9-6 vs K-K grazie ad una scala runner runner. Poi è lui con K-K a farsi pagare i massimi e centra il top set. Remuntada italiana? Nemmeno per idea, visto che la beffa è dietro l’angolo. L’aquilano va allo showdown per la terza volta di fila con 5-5 e trova il call di Papai con 7-7.
Sul flop cadono un 5 e un 7 per il set over set. Niente miracolo tra quarta e quinta strada e Gianluca Speranza è fuori dai giochi come quinto classificato per 68.000 euro. Un buon bottino, ma l’azzurro sicuramente puntava al bersaglio grosso da 270.000 bigliettoni riservati al campione. L’appuntamento speriamo sia solo rimandato per “Tankanza“.
Ensan crolla e Puez mette tutti in riga
Al tavolo finale del WPT Germany Hossein Ensan era l’altro grande atteso. Secondo stack in gioco, campione del mondo in carica e deciso a cogliere la triple crown, dopo i successi nel main event EPT e in quello WSOP. Insomma la ciliegina sulla torta. Ma la sua giornata inizia nel peggiore dei modi e si chiude con una scala mancata che lo relega al settimo posto. Una posizione alquanto anonima per uno come lui.
A tre left la sensazione generale è quella che il titolo posso fine nelle mani di Joep van den Bijgaart. Leader indiscusso e con una maggiore esperienza rispetto a Christopher Puetz e Laszlo Papai. E invece anche Joep viene scalzato con una serie di raddoppi e alla fine muove allin con 6-6, trovando il call del solito Papai con A-Q. Asso sul board ed heads up che può iniziare.
Stack semi uguali per i duellanti, ma poco dopo arriva la mano che segna in maniera inequivocabile la fine del torneo. Papai è in allin con A-10 e Puez snappa con A-J. Board senza sorprese e Laszlo crolla a 125.000 pezzi. Nella mano seguente si trova in allin forzato con 4-4 vs Q-9 del neo campione. Il Board 4-Q-9-Q-7 è il colpo di grazia che sancisce il trionfo di Christopher Puetz.