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il 12 Mar 2020

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Le tre migliori mani di Texas Hold’em dell’anno!

Le tre migliori mani di Texas Hold’em dell’anno!

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Osservare e spesso raccontare le mani di poker è di certo una consuetudine per tutti gli appassionati di poker. Il “Ti racconto una mano” è un mantra che si sente ogni minuto durante i tornei live in giro per il mondo: alcune sono banali colpi persi, altre però sono davvero incroci incredibili o giocate di grande livello.

Ecco allora che in questi giorni è stata resa nota la lista di mani giocate che sono in nomination per vincere il “Global Poker Awards” proprio nella categoria di “Migliore mano dell’anno (2019)”. Sono davvero le più meritevoli? Andiamo a scoprirlo insieme.

Il call al River con “Dieci-Alto”

Siamo alle fasi finali del Main Event EPT di Montecarlo, di fronte l’ex campione del mondo WSOP del 2013, l’americano Ryan Riess e quello che poi sarà il vincitore di questo EPT, il tedesco Manig Loeser (protagonista anche in diversi High Roller a Macao e in Montenegro).

Questo per dire che i due giocatori sanno il fatto loro e questa mano è sicuramente figlia anche di dinamiche molto particolari tra i due. Loeser è nettamente avanti di stack con quasi dieci milioni di chips, mentre Riess è molto più short con qualcosa più di un milione davanti.

Siamo a bui 100k/200k con il tedesco che limpa con 62 da small blind sul grande buio di Riess che fa check con il suo 102.

Flop: J98
Check to check.
Turn: J
Ancora check per tutti e due.
River: 9

A questo punto Loser decide di fare valere il suo stack uscendo direttamente in una puntata di 1.500.000 chips, che coprono il milione scarso dell’americano.

Sembra finita, ma Riess entra nei suoi pensieri e dopo aver fatto passare tutto il suo tempo a disposizione, decide per il “Call” vincendo il piatto con 10 Alto!

Il Bluff di Sam Trickett

Ci spostiamo a Londra per un Super High Roller che vede davvero il top della money list di tutti i tempi. Alcuni dei quali proprio in questa mano giocata nei primi livelli con i bui ancora a 4k/8k ma già l’azione che non manca.

Siamo infatti su un board che al turn recita 743 J su un piatto di 61.000 chips totali. E ce n’è davvero per tutti perchè abbiamo:
Sam Trickett con AJ
Bryn Kenney con 86
Stephen Chidwick con J8

Il River è un 7 che scatena però l’azione.

Comincia il doppio vincitore dell’Aussie Million, Trickett a fare la prima mossa puntando 16.000 sul piatto. Trovando però il rilancio di un Kenney che tenta il bluff con un timing davvero terribile, alzando a 102.000 chips.

Chidwick si trova ovviamente da terzo con un piatto già abbastanza alto e quel board accoppiato che certo non agevola mosse diverse dal “Call”. Cosa che puntualmente avviene.

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Colpo finito? Macchè. Trickett ci pensa un attimo e se la inventa. “Allin” per 485.000 totali e dopo l’easy fold di Kenney, la palla torna a Chidwick. Che per intenderci, è sesto nella “Money List All Time” e primo tra i giocatori inglesi, quindi non certo uno sprovveduto.

Infatti ci pensa parecchio. Prova a ragionare su tutte le possibilità di quel board. Sul fatto che sia accoppiato e su quanto ci possa essere un altro colore maggiore. E alla fine decide per il fold.

Il bluff di Trickett è riuscito e si porta a casa il piatto. Paradossalmente però, saranno gli altri due a festeggiare alla fine, entrambi al final table del torneo che vedrà Chidwick chiudere in quarta posizione e Kenny in seconda (con una moneta però che gli consentirà di essere il giocatore di poker più vincente al mondo, per ora).

Il fold più incredibile

E dopo un “hero call” e un “bluff”, non poteva mancare nel terzetto di nomination anche un “hero fold”. Siamo al secondo giorno del Championship del PokerStars Caribbean Adventure, giocato nella splendida location dell’Atlantis Resort delle Bahamas.

Di fronte la vitnamita Thi Xoa Nguyen (non propriamente vincente ma con una certa esperienza alle spalle), e il greco-americano Athanasios Polychronopoulos che può comunque vantare dalla sua due braccialetti WSOP all’attivo.

Ma tutto questo non serve a molto per giocare questa mano. La Nguyen apre infatti il gioco da bottone, trovando la 3Bet di Polychronopoulos che viene chiamata.

Flop: K9Q per il check to check
Turn: Q
Polychronopoulos Check
Nguyen bet 17.000
Call.

River A
Polychronopoulos fa ancora Check e la Nguyen esce ancora puntando più forte a 50.000 chips (con circa 150.000 ancora dietro). L’americano allora shova (coprendola).

Lungo pensiero per la Nguyen, che alla fine sussurra un “Yeah” mostrando però le carte per il fold. Polychronopoulos e il resto del tavolo invece passano prima per uno “Wow” e poi per una risata, probabilmente amara.

La Nguyen infatti mostra un AQ per i full, che si rivela però inutile visto che con grande buon cuore l’avversario mostra effettivamente AA per il full maggiore che ne avrebbe decretato l’uscita.

Per la cronaca ci sarebbe poi anche una quarta mano tra le nomination, ma è riferita a un torneo di 2-7 Triple Draw.

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