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WSOP 2020: prossima settimana verrà presa decisione, ma filtra pessimismo
In un lungo podcast con “postfloppoker” il numero 1 delle WSOP, Seth Palansky ha parlato delle prossime World Series of Poker. Per il momento le date sono confermate: 26 maggio – 14 luglio, ma i dubbi permangono. E a quanto pare la decisione finale verrà presa la prossima settimana. Palansky non si sbilancia molto sulla situazione, anche se per la prima volta ha espresso pareri sui piani alternativi.
L’emergenza Coronavirus è un qualcosa che ormai ha colpito il mondo nella sua totalità e la situazione americana è in grande evoluzione per quello che concerne la sua diffusione, anche se siamo ancora nella parte iniziale della pandemia. Insomma una situazione sempre più incerta e per molti aspetti compromessa. Così Seth Palansky ha parlato anche delle possibili soluzioni.
Che ne sarà delle WSOP ?
Il messaggio base è sempre lo stesso da parte delle WSOP, come ribadisce lo stesso Seth Palansky:
“E’ ancora troppo presto per dire quello che succederà. Sia per quello che concerne la pandemia e sia per quello che ci attende come WSOP. L’unica cosa che possiamo aggiungere è quella di un tempo limite che ci siamo preposti, per prendere una decisione finale”
“Gioco forza, nonostante l’incertezza che regna, arriverà il momento in cui dovremo prendere una decisione. Mancano 63 giorni allo start e diciamo che siamo già al limite temporale. Al 90% la prossima settimana sarà quella giusta per prendere la decisione finale.
Gli scenari
Come abbiamo spiegato solo poche ora fa con questo articolo che illustra le possibili alternative a disposizione, nel caso in cui sia impossibile iniziare le WSOP il 26 maggio, a Las Vegas si stanno valutando tutte le opzioni. Ci sono più piani di riserva, anche se molti sembrano davvero difficili da realizzare.
“Ovviamente siamo preparati su più fronti e con più piani alternativi. Ma ci sono comunque dei problemi che andremo ad affrontare, qualunque sia la nostra scelta. Giocare online tutta la kermesse? Credo che sarebbe un’ingiustizia per tutti coloro che non risiedono negli Stati in cui si può accedere alla piattaforma online. Quindi tendo ad escluderlo come piano di riserva. Un conto è una tappa delle WSOPC, ma mettere assieme 101 eventi sarebbe davvero problematico. E comunque avremmo una perdita netta di giocatori”
Se l’online non appare percorribile come strada alternativa, in molti chiedono uno slittamento verso agosto-settembre. “Slittare la manifestazione è la miglior soluzione, almeno sul piano teorico. Ma ci sono delle problematiche anche in questo senso.
“Dovremmo prima di tutto capire la disponibilità del Rio a livello di spazi per quel periodo. Questo poi richiederebbe un nuovo conteggio del personale che può essere a disposizione in quei giorni. Infine, ma non ultimo, se l’emergenza non fosse passata cosa facciamo? Allunghiamo ancora i tempi?”.
Ipotesi cancellazione
E’ chiaro, come dice lo stesso Seth Palansky, che in questo momento nessuna ipotesi può essere certa e soprattutto azzardare previsioni nel lungo periodo è praticamente impossibile. Ma per la prima volta dalle parole del numero 1 delle WSOP, traspare molto negatività. Nascosta sicuramente tra le righe, ma come se da quelle parti iniziassero davvero a ventilare l’ipotesi di una cancellazione definitiva delle WSOP 2020 e con l’arrivederci al 2021.
Soprattutto alla luce dei problemi strutturali, logistici ed organizzativi che vi sarebbero sia per un eventuale edizione online, oppure per uno slittamento. La prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per fugare tutti i dubbi e giungere quanto meno ad una scelta concreta. La sensazione, speriamo sbagliata, è che queste WSOP 2020 non s’abbiano da fare.