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Massimo Mosele non ha perso il vizio di centrare incredibili doppiette
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Da un po’ era sparito dai nostri radar, un paio di sere fa ci è tornato con prepotenza a riconfermare che il lupo può anche perdere il pelo ma il vizio quello no, quello resta.
Come ha scritto su Facebook, Massimo ‘MAXSHARK’ Mosele ha centrato una doppietta davvero notevole: nella stessa sera il player torinese ha prima messo le mani sul 55€ 3.000€ GTD PKO di 888poker, e un po’ più tardi ha completato l’opera vincendo il The Bigger di PokerStars per un bottino complessivo di quasi 8 mila euro.
Nel post Mosele ha anche scritto che in precedenza aveva fatto due runner-up e ha ironizzato sulla sua lunga assenza dal poker che quasi gli ha fatto dimenticare le regole:
Un po’ per sentire da ‘MaxShark’ il racconto della serata, un po’ per la curiosità di sapere cosa fa oggi, abbiamo preso il telefono e abbiamo sentito Mosele. Ecco la trascrizione della chiacchierata.
Su FB hai scritto che non giocavi da sei mesi: è stato proprio uno stop totale o qualche domenica hai continuato a schierarti?
Ciao a tutti, intendevo dire che erano esattamente sei mesi che non facevo sessioni mtt. Zero domeniche e zero serate schierato. Questo nonostante abbia avuto un ottimo 2019 a livello di roi mtt. Durante questi anni ho preso diverse volte alcune pause, ma questa è stata la più lunga. Questo nonostante il 2019 è stato forse con l’anno con il migliore roi mtt. Se mi passa la voglia ed inoltre ho più impegni, stacco per un po’ indipendentemente da run positive o negative. Ho fatto solo qualche velox o spin o sessione cash ma molto sporadicamente perchè potevo smettere all’ora che volevo. Quando fai una sessione mtt, sai già da quando starti che tutta la notte devi stare a casa. Non ne avevo voglia. Da fine del 2018 ho dedicato molto del mio tempo a Wall Street, che poi era il mio vecchio lavoro prima del poker, e a seguire la mia rete di affiliati su PokerYes, oltre a collaborazioni dirette con attività serali/notturne. Ho dovuto mollare quasi forzatamente qualcosa e quindi ho deciso di mettere un po’ in pausa le sessioni di tornei.
Presumo che con ‘Wall Street’ intenda il tuo vecchio lavoro di trader. Come procedono le cose in quel campo visti i recenti crolli dei mercati?
Seguo Wall Street dal 2000, ovvero l’anno del crash del dot.com per chi ne mastica qualcosa dovuto a una bolla dei prezzi e a una speculazione altissima negli anni precedenti. Ho assistito anche al crollo del 2009 dovuta non tanto ai prezzi alti delle compagnie rispetto agli utili che producevano, ma per la bolla del mercato immobiliare che ha mandato in tilt troppi istituti finanziari. Fare il Trader ha delle similitudini con il fare il Professional Poker Player: serve mindset, passione, logica matematica, coraggio e avversione al rischio. Prima del poker texano ero conosciuto nei forum finanziari per aver vinto nel 2004, 2005 e 2006 una sorta di campionato italiano di trading sui mercati statunitensi e nel 2006 il campionato del mondo organizzato da Yhoo/Etrade. Bene ti posso assicurare che è fondamentale essere preparato e devi ovviamente aver passione e studiare bilanci e news in continuo oltre ad esser organizzato con i giusti database e siti. Dal 2007/2008 avevo poi seguito meno Wall Street perchè avevo annusato in anticipo il boom del poker online texano. Ma a fine 2018, a seguito di un ritracciamento degli indici mondiali e del poco traffico del poker, avevo deciso di ricominciare a seguire bene i mercati e le varie compagnie multinazionali che compongono gli indici. Questo è un altro dei motivi per cui ho abbandonato per un po’ le sessioni mtt.
Quando ti sei ricollegato pensavi di trovare gli incredibili numeri di questi giorni?
Ho ricominciato a fare sessioni intorno al 10/15 marzo proprio perchè avevo letto che c’era una sorta di nuovo “boom” dettato dai momenti drammatici e dalle forzate quarantene che stiamo facendo in Italia.
Ricordi quale è stata la tua ultima doppietta in una sera prima di questa? Hai notato dei cambiamenti nel field e nelle sue tendenze, sia in generale che dal punto di vista dei regular? Quanti tornei stai giocando in media, le serie in cui apri sessione?
Ho fatto diverse volte più tavoli finali ed anche in occasione di ultima doppietta ho fatto altri 4 itm ed un tavolo finale al 6max … Ma mi ricordo una sessione ottima in particolare in un’altra triste occasione, ovvero quando ero stato forzato a casa dall’aggressione che mi erano venuti a rubare mentre dormivo e mi avevano spaccato una costola, il naso e trauma cranico. Giocai tutto bendato con l’occhio nero (Massimo ci aveva raccontato così quel bruttissimo episodio)
Raccontaci i due tornei vinti: ricordi le mani più grandi, o le migliori, che hai giocato? Come era il livello degli avversari ai tavoli finali? C’è stato qualche avversario o qualche giocata che ti ha impressionato?
Per vincere un mtt, si sa bene non basta esser preparati, ci va anche grande fortuna. Il field del The Bigger è senza dubbio duro ma mi piacciono le strutture lente e compenso un pelo. Mi ricordo che due giorni prima, rimasti in 4 al Bigger 250, in 3 volevamo deallare e uno non voleva, io poi ho perso una grossa mano KK<Q5 e poi son uscito quarto. Questa volta avevo chiesto io il deal a 5 left e nessuno lo ha voluto, ma è andata bene. Ricordo una mano in particolare in heads-up in cui eravamo molto deep, io con circa 15 bui in più del mio avversario: su flop 643 io avevo 57, oppo betta 70% pot, io raiso 2.5, lui pusha 60 bui, io chiamo e gira K5 club e prende il club… Restato con 15 bui ho vinto subito un flip e poi in pratica ho vinto agevolmente. L’ultima mano io ero pieno e l’avversario ha spewato troppo.
Quali sono i tuoi progetti adesso per quando finirà l’incubo Corona e poi sul medio-lungo periodo? Con il poker continuerai?
Temo che ce ne staremo a casa a lungo… Per Wall Street ho seguito moltissimo cosa è successo in Cina e qui il problema è stato preso troppo sottogamba. Wuhan si prevede finisca il blocco definitivamente fra qualche giorno, ma solo dopo quasi tre mesi. Qui siamo purtroppo ancora in pieno contagio, con contagi a livello percentuale nettamente peggiori di Wuhan e con misure restrittive non ancora forti come quelle attuate dopo pochissimi contagi in Cina. Spero di sbagliarmi ma penso che almeno tre mesi dovremmo starcene a casa a meno di vaccini. Quindi giocherò sicuramente di più questi mesi e poi probabilmente prenderò un’altra pausa. A breve ho intenzione di aprire un gruppo per chi vuole imparare il trading perchè se sto maledetto virus finirà di flagellare il Mondo ci saranno opportunità enormi. Anzi colgo l’occasione per chi fosse interessato sul trading o investimenti a contattarmi su Facebook!