Un nuovo nome per il poker high stakes

Cari lettori di Italia Poker Club, negli ultimi tempi vi abbiamo abituato, parlando di poker high stakes, a nomi di un certo peso come Phil Ivey, Patrik Antonius, Gus Hansen, David Benyamine e tanti altri.

Ma in questo mese di novembre le cose sono, per il momento, assai diverse. Ad oggi infatti il “big winner” di questo freddo mese di novembre è tale ‘Nuts78’. Un nick, questo, di certo non fra i più conosciuti del poker high stakes più famoso di sempre, naturalmente quello di Full Tilt.

Attualmente ‘Nuts78’ è sopra di oltre 800,000 dollari in circa 3.600 mani giocate. Più della metà di tali profitti li ha conquistati nei maggiori tavoli H.O.R.S.E. di Full Tilt. Ma chi si cela dietro questo giocatore misterioso? Un uomo di successo con molta fortuna o una nuova giovane promessa del poker? Da non escludere la possibilità che qualche professionista navigato voglia attirare l’attenzione su di sé avvalendosi di un nuovo nick.

Ad esser certi sono i risultati fino ad ora ottimi di questo player. Nella classifica dei maggiori profitti in questa prima metà di novembre seguono Patrik Antonius, con un attivo di circa 600,000 dollari in 8.525 mani giocate, Brian Hastings (+$535k), Eli Elezra (+$456k), Jeff “ActionJeff” Garza (+$225k), Hac “trex313” Dang (+$215k) e infine Emil “whitelime” Patel (+$214k).

Parlando invece dell’altra faccia della medaglia inutile dire che in testa alla classifica dei big loser questo mese troviamo il solito ‘lady marmelade’ oramai votato a finanziare i migliori players di tutto il mondo. ‘Marmelade’, dietro al quale voci di corridoio vedrebbero Guy Laliberte, è già sotto di 1 milione di dollari ma siamo sicuri che, entro fine mese, potrà fare anche meglio visti i suoi precedenti. =)

Sempre nella classifica dei “cattivi” troviamo anche John Juanda, sotto di quasi mezzo milione di dollari, Gus Hansen (-$397k), David Benyamine (-$330k) e Isaac Baron (-$244k). Da segnalare che da diversi mesi a questa parte è la prima volta che vediamo il francese Benyamine in rosso. Ma siamo sicuri che non ci sia niente di cui preoccuparsi considerando la media di un milione di dollari al mese di guadagni alla quale David ci ha abituato.