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Curiosità e aneddoti su Daniel Negreanu: Kid Poker in versione B side
Daniel Negreanu è uno dei giocatori più forti al mondo e anche uno dei più amati dal pubblico. Mai banale nelle sue esternazioni, sempre sorridente al tavolo e autore di giocate sopraffine. Insomma è difficile non amare un player del suo calibro.
Dal punto di vista della comunicazione e dei social, “Kid Poker” è uno dei giocatori più all’avanguardia e da anni racconta molte delle sue avventure tramite i suoi account. Ma ci sono cose che non conosciamo su di lui e curiosità che sono arrivate a galla negli ultimi tempi.
Quel B-Side che resta sempre dietro le quinte di un giocatore, fra aspetti privati e passioni delle quali non eravamo a conoscenza. Cerchiamo quindi fare un pò di ordine e scopriamo quello che non sappiamo su Daniel Negreanu.
Obama meglio di Trump
Che Daniel Negreanu fosse un fan del Partito Democratico lo si era capito da tempo. Non ultima, la telefonata di alcuni mesi fa con l’allora candidato nelle primarie Dem Andrew Yang. Quest’ultimo, nel suo programma nella corsa alla Casa Bianca, aveva puntato molto sul poker online. Avrebbe voluto sdoganarlo in tutti gli stati del paese e creare così un mercato legale. Yang però a gennaio si è ritirato dalle primarie.
Ma al di la di questa telefonata molto importante fra i due, “Kid Poker” è sempre rimasto affascinato dal carisma e dalla personalità di Barack Obama. E’ una figura che ha inciso molto nella vita del canadese, il quale lo considera il personaggio più importante che abbia mai conosciuto dal vivo.
Completamente opposto il pensiero su Dondal Trump. L’attuale inquilino della Casa Bianca non è fra le simpatie del canadese che ad una precisa domanda ha dato una riposta secca, ma molto significativa. “Rimani bloccato dentro ad un ascensore. Chi non vorresti mai al tuo fianco, in quel momento?” . “Oh senza dubbio non vorrei mai avere Donald Trump con me nell’ascensore“.
Studio il Nazismo perché non accada mai più
Oltre al poker, Daniel Negreanu ama moltissimo la storia. Soprattutto quella più recente. Non è un caso quindi che da qualche anno si sia gettato il letture particolari che ripercorrono tutto il cammino del nazismo e di conseguenza, una sorta di studio ai raggi X di Hitler. Libri talvolta complessi e molto dolorosi se paragonati a quello che il Nazismo ha provocato.
E il motivo di questo studio approfondito è molto chiaro: “Studio un momento tragico dell’umanità, per capire come sia potuto accadere. Un momento scuro della storia recente del mondo, dove all’improvviso i diritti delle persone sono stati decisi dalla razza, dal colore della pelle, dalla religione professata e dal loro pensiero politico. Credo che sia inaccettabile tutto questo e studiando il nazismo, possiamo evitare che ciò accada di nuovo“.
L’esaltazione dell’allin
Spostando l’attenzione su argomenti più divertenti invece, Daniel Negreanu ha confessato che niente lo eccita di più nel poker, come il momento dell’allin e il relativo showdown. Oltre 20 anni di carriera, tornei su tornei, tavoli cash più o meno pesanti, titoli, bracciali e trofei, ma niente è paragonabile a quel momento.
Secondo “Kid Poker” si tratta dell’essenza del gioco.
“E’ una scarica di adrenalina che nessun altra disciplina ti può dare. Un mix di grandi emozioni, la paura di perdere contrapposta al desiderio di vincere la mano. Quando mi trovo in allin, anche partendo in netto vantaggio, ho il cuore che batte forte. Certe volte finisce bene, altre volte perdo, ma l’emozione che provoca è sempre la stessa”
Tra musica e cucina
Molti sanno che Daniel Negreanu è diventato da qualche anno vegano. Una scelta ben precisa la sua e che non smette di esaltare ogni qualvolta è possibile. Insomma felice e deciso in campo culinario. Ma se chiedete al canadese quale piatto preferisce, ecco un mix davvero stravagante.
“Falafel con patatine fritte, lattuga, sottaceti, hummus, tahini, tzatziki, tutto dentro un po’ di pane pita“. Per chi è vegano o comunque ha una certa confidenza con essa, probabilmente non rimane sorpreso oltre modo da questo miscuglio. Ma se il buon Daniel afferma che lo ordinerebbe anche nel caso fosse la sua ultima cena, allora c’è da credere che sia buono davvero.
In campo musicale Negreanu ha un mito sopra a tutti: Bob Marley. Il Re della musica reggae ricopre una parte importante della vita del sei volte campione alle WSOP. Secondo il canadese la colonna sonora della sua vita è ben rappresentata da “Redemption Song“, una fra le hit più importante dell’artista jamaicano. L’album perfetto è invece, sempre secondo Kid Poker, Legend dello stesso Marley.
3 cose che ama
Infine ecco le tre cose a cui tiene Daniel Negreanu e a cui farebbe fatica a rinunciare (oltre alla salute sua e dei suoi cari).
Al primo posto ovviamente la moglie Amanda sposata soltanto un anno fa, dopo un lungo e non facile fidanzamento. “E’ una persona veramente importante per me e ci completiamo molto bene“.
Al secondo posto, per quanto concerne i beni materiali, ecco la sua auto: Tesla. Una macchina interessante e che guarda anche all’ambiente con la versione elettrica.
Infine, la terza cosa è un po’ singolare, ma che rispecchia alla perfezione il personaggio. Daniel Negreanu ci tiene tantissimo al numero di Edward Norton. Stiamo parlando dell’attore che interpretato il personaggio di “Verme” nel film “The Rounder“. Il canadese ha affermato che non solo lo custodisce gelosamente nella sua rubrica del cellulare, ma lo ha trascritto anche su due rubriche cartacee per le emergenze.