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Andy Bloch prevede una seconda ondata di contagi per Covid in Nevada
Non vuol essere un uccello del malaugurio Andy Bloch, ma studiando i dati relativi alle ultime settimane, il professional poker player prevede una seconda pesante ondata di contagi per Covid-19 in Nevada. Attraverso i suoi account social Bloch non si limita alle sole parole, ma sostiene il suo pensiero analizzando appunto i dati in aumento nello stato americano.
Se così fosse sarebbe un altro pesante colpo: sia a livello di vite umane, sia a livello ospedaliero con i centri già sotto pressione e infine, sia per l’aspetto economico di un Stato come il Nevada che fonda la sua economia soprattutto sul gioco. Una seconda ondata obbligherebbe ad un altro Lockdown, con conseguenze pesantissime per tutto il comparto gioco e per il settore del turismo.
Secondo Andy Bloch questa seconda ondata è dovuta in modo principale alla riapertura dei casinò stessi, oltre ad una serie di scelte troppo avventante in un momento in cui si doveva restare più cauti. Ma vediamo nel dettaglio.
La tesi di Andy
Questo il post rilasciato dall’ex membro del “Team MIT Blackjack“:
“Prepariamoci per un’altra ondata COVID-19 in Nevada. Il numero medio settimanale di nuovi casi al giorno è aumentato dal 1 ° giugno, cancellando il rallentamento della settimana precedente“.
Secondo l’analisi di Bloch, a fine maggio c’era stato un significativo calo dei contagi, dei decessi e delle persone in terapia intensiva. Tutto però gettato al vento, da alcune riaperture avventate come ristoranti e locali. Una scelta che secondo Andy ha fatto impennare di nuovo i casi.
Il 4 giugno poi, in tutto il Nevada sono stati riaperti i casinò e Las Vegas è tornato a riempire le proprie case da gioco, dando un ulteriore spinta ai contagi. E in effetti, la curva dei contagi ha ripreso a correre come non succedeva da fine aprile.
Attualmente in Nevada ci sono 10 mila persone contagiate, un numero neanche fra i più alti, se paragonati ad esempio allo stato dell’Iowa, con 22.500 persone colpite dal virus. Ma se in Iowa i nuovi casi sono ai minimi storici, in Nevada stanno crescendo a dismisura.
Come Bloch intepreta i numeri
Andy Bloch è uno che con i numeri in generale ha una certa dimestichezza. Non a caso ha fatto parte del Team dell’Università del MIT che sbancò i tavoli di Blackjack di Las Vegas contando le carte e poi ha vinto oltre 7 milioni di dollari in carriera con il poker. Insomma, quando si parla di numeri, Andy non è certo uno sprovveduto.
Così Bloch ha provato a spiegare alcuni grafici.
“Alcuni giorni fa speravo che l’aumento dei casi fosse dovuto all’aumento dei test, ma la percentuale giornaliera di test positivi è aumentata anche in media negli ultimi due giorni e negli ultimi giorni il numero di ricoveri e decessi sono aumentati a loro volta.”
“Il numero di casi più gravi che portano a ricoveri e decessi è ancora piuttosto basso, ma in aumento. Il tasso di mortalità è di circa il 2% dei casi segnalati di recente, contro 1.2% che avevamo soltanto due settimane fa in Nevada. In pratica nell’ultima settimana i nuovi casi sono aumentati del 50%. Pensavo che molto fosse da attribuire al weekend del Memorial Day, ma con la riapertura dei casinò questo dato è destinato a crescere”.
Le reazioni
Ripetiamo che le parole di Andy Bloch sono una sua previsione, basata però sui dati reali che si sono registrati nelle ultime settimane in Nevada a causa del Covid-19. Parole che hanno spaccato in due partiti i seguaci di Andy sui suoi social.
Da una parte coloro che sostengono le tesi dell’ex membro di Full Tilt e dall’altra coloro che invece attaccano Bloch. Quello che è certo è l’aumento sensibile dei contagi in Nevada, rispetto soltanto a due settimane fa. Va pur detto, come ha ricordato lo stesso Bloch, che sono aumentati anche in maniera sensibile i test a tappeto sulla popolazione.
Vedremo quello che succederà nelle prossime settimane. Andy Bloch dal canto suo spera di sbagliarsi ed evitare così una seconda ondata di contagi. Ed è pure quello che speriamo anche noi. Sarebbe un disastro in tutti sensi per il Nevada.