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Cooler imparabile o errore madornale? Kopp vs Moon, WSOP 2009
Esistono delle mani di poker – delle quali prima o poi a tutti capita di divenire protagonisti, almeno una volta – catalogabili sotto la macrocategoria delle “gravi ingenuità”.
Nessuno ne è immune, tutti sbagliamo: sarebbe però importante non farlo nel momento più importante della nostra carriera.
Un po’ come capitato a Billy Kopp, eccellente giocatore online, che nel 2009, ad un passo dal final table del Main Event WSOP commise (forse) un grosso passo falso.
Un cooler, o forse no
Siamo in prossimità del Final Table del Main Event Wsop del 2009. Sono infatti 12 i giocatori rimasti (tra cui Phil Ivey, Antoine Saout e il futuro campione Joe Cada) e il gioco sembra essere piuttosto conservativo, dato che le cifre in palio iniziano ad essere molto elevate: il prossimo ad uscire riceverà 900 mila dollari, nulla però in confronto al prestigio generato dal tavolo finale (siamo in epoca November Nine) unitamente agli 8 milioni per il primo classificato.
Billy Kopp, 23enne fortissimo giocatore online con già qualche piazzamento nei tornei live, possiede uno stack di circa 21 milioni, terzo assoluto nel chipcount. Quest’ultimo, a bui 120.000-240.000 , decide di aprire da early position con 5 3.
Nello small blind vi è Darvin Moon, giocatore alle primissime esperienze live (forse addirittura al suo primo torneo in assoluto), che con tenacia (e gran fortuna) ha accumulato uno stack di 23 milioni, trovandosi al secondo posto tra tutti i giocatori rimasti. Moon decide di fare call con Q J.
Flop: K 9 2
Colore floppato per i due big stack, quindi.
Moon fa check, Kopp dice 750 mila, Moon chiama.
Turn: 2
Ancora check di Moon, Kopp punta 2 milioni, Moon sale a 6 dopo il check-raise. Kopp pensa un po’ e va all-in per i suoi 20 milioni restanti.. Moon chiama e Kopp è drawing dead!
Il river 7 risulta assolutamente ininfluente, Moon diventa super chip leader con 45 milioni di chips e Kopp, con un piede e mezzo al Final Table, esce clamorosamente dodicesimo.
La mano ha fatto discutere moltissimo, negli anni, per le dinamiche di gioco che non sembrano essere state particolarmente rispettate, dato il momento del torneo: al di là del gioco preflop, Kopp poteva salvarsi? C’era modo di non perdere il resto? Con un altro avversario al posto di Moon, sarebbe andata diversamente? O si tratta di un “suicidio” pokeristico?
Ecco la mano in questione (minuto 9:57):