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Linea atipica con coppia di assi tra GTO e ICM: Sontheimer vs. Loeser otto left al Triton Super High Roller
Di solito chi gioca a poker per divertimento crede di dover spingere sull’acceleratore al massimo ogni volta che riceve la mano più forte del gioco.
I professionisti, invece, non si lasciano impressionare e sanno che anche con coppia di assi non sempre è opportuno giocarsi tutto.
In particolare se il river chiude uno dei possibili progetti a terra e se il torneo è nelle fasi conclusive con ragguardevoli scalini di payout.
Vediamo subito una linea particolare con gli assi in una mano giocata tra Steff Sontheimer e Manig Loeser al Main Event delle Triton Super High Roller Series Montenegro 2018.
I protagonisti
Per chi non sapesse chi sono Steff Sontheimer e Manig Loeser, lasciamo che siano i numeri a parlare per loro.
Il primo ha vinto 13,7 milioni di dollari in tornei live ed è un apprezzato coach, anche di poker pro come Kitty Kuo. Le vincite nei tornei di poker dal vivo di Loeser si fermano “solamente” a undici milioni di dollari.
Entrambi giocano in pianta più o meno stabile i circuiti high roller e padroneggiano la GTO o game theory optimal, la teoria del gioco ottimale che in un ipotetico continuum degli stili pokeristici si trova all’estremo opposto del gioco exploitativo.
La mano
Otto sopravvissuti, il torneo è al diciottesimo livello di gioco, blinds 25.000/50.000 ante 5.000.
Sontheimer, con uno stack di 3 milioni 700 mila, apre 110.000 con AA, da hijack chiama Ivan Leow con 55, da big blind Manig Loeser difende A4 con 2,5 milioni di stack.
Flop JT7, Loeser check, Sontheimer 240.000, folda Leow, chiama Loeser.
Turn 6 check to check.
River 8, Loeser checka con colore nuts, Sontheimer checka dietro.
Analisi
Il preflop è standard, al flop l’unica possibile alternativa riguarda un eventuale raise di Loeser con progetto di colore, ma per considerazioni di ICM e $EV, visti i premi in palio, probabilmente sarebbe una giocata troppo aggressiva, anche perchè esporrebbe il tedesco a una decisione difficile se l’avversario dovesse pushare.
Considerazioni legate all’icm entrano in ballo anche nel check behind di Sontheimer al turn, probabilmente, assieme alla constatazione che una seconda bet otterrebbe l’effetto di far foldare a Loeser la porzione di range con cui è battuto per farlo chiamare solamente da meglio.
Sulla terza fiori che cade al river le cose si fanno interessanti. Loeser ha colore nuts ma decide di checkare. Di certo, con due sole combo che lo sconfiggono (79 o 9Q per la scala colore), Manig ha un ragionevole margine di certezza che Steff punti il river.
Invece il tedesco decide di checkare dietro su quella terza carta a fiori che freeza l’action. Che te ne pare della giocata di Steff? Diccelo sulla pagina Facebook!