EPT Montercarlo 2018: Antonius vs Schemion, botte da orbi su un turn clamoroso

Trovare un trips, sul board, nella maggioranza dei casi corrisponde ad un bel piatto che si sta per conquistare.

Ma se lo stesso trips, in qualche occasione, servisse al nostro avversario per completare un punto molto più forte?

Andiamo a vedere cos’è successo tra i noti Ole Schemion e Patrick Antonius all’EPT di Montecarlo 2018.

Due punti molto forti

Siamo alle fasi finali dell’EPT di Montecarlo 2018 da 5.300€ di iscrizione. Tra gli altri, sono in corsa due assoluti top pro : il tedesco Ole Schemion e il finlandese Patrick Antonius , a contendersi la prima moneta da 712.000€.

Siamo agli inizi del tavolo finale, e ci sono ancora nove giocatori in corsa.

I bui sono 30.000/60.000 con big blind ante di 60.000. Tutti foldano fino ad Antonius che sullo small blind completa con 5 5,  con uno stack di 2,5 milioni. Dal grande buio il tedesco Ole Schemion spilla Q 3 e – con uno stack di 4,8 milioni – fa check.

Il flop è: 6 5 3

Antonius punta 100.000 col set, Schemion fa call con bottom pair.

Turn: 3

Carta clamorosa, full per Patrick e trips per Ole. Si scatena l’azione:  Antonius bet 250.000, Schemion rilancia a 665.000. Antonius sale ancora sino a 1,3 milioni e Schemion chiama.

River:  7

Antonius va all-in per poco più di un milione, Schemion chiama.

Premesso che questa è una sfida tra due dei migliori giocatori al mondo, forse ciò che può stimolare maggiormente la conversazione è l’azione al turn. Lì Schemion –ragionevolmente- può aver pensato di avere la best hand, ma la domanda da porsi secondo noi è ‘ su cosa metteva Antonius dopo aver ricevuto la 4bet a 1,3 milioni?’

Da parte di Antonius, poi, condotta ineccepibile? O ha rischiato di farsi scappare l’avversario al turn con la 4bet?

Voi che ne dite?