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Prese a pugni Phil Hellmuth e fece tiltare Stu Ungar: R.I.P. Sam Grizzle
Con la ferita di Mike Sexton ancora aperta il mondo del poker si trova in lacrime per un’altra dipartita.
I giorni scorsi, per un infarto, è passato a miglior vita Sam Grizzle.
Se il giocatore non è troppo noto alle nostre latitudini, oltreoceano è circondato da un’aura di leggenda, oltre che per i risultati al tavolo verde anche per il suo carattere sempre in bilico tra l’ironia e l’irriverenza.
Lo score di Grizzle
Assieme a giocatori del calibro di Erik Seidel, Doyle Brunson, TJ Cloutier e Phil Hellmuth, Grizzle siede nel ‘club delle cinque decadi’: il suo primo risultato nei tornei di poker live risale infatti al 1988 e nelle recenti WSOP online ha collezionato sette in the money.
Il dato strabiliante che salta all’occhio dal ruolino di marcia di Grizzle è la costanza. Davvero incredibile: nei tornei di poker dal vivo il player che viveva a Las Vegas ha accumulato vincite per un milione trecentomila dollari, ma la moneta più grande vinta in un singolo colpo è di 77 mila euro, tra l’altro acciuffata questo luglio con il terzo posto al Monster Stack WSOP online.
Agli inizi del nuovo millennio Grizzle era solito giocare nelle partite cash game trasmesse in tv. Durante una di queste il conduttore Chad Smith raccontò il retroscena di una sua rissa con Phil Hellmuth.
La scazzottata con Phil Hellmuth
La scazzottata con Sam Grizzle fu poi raccontata da ‘Poker Brat’ stesso.
“Un giorno mi chiese di tenergli il posto in un tavolo mentre andava a mangiare. Dopo novanta minuti feci smettere al casinò di prelevargli 9$ ogni 30 minuti visto che era passato così tanto tempo, poi lui tornò e vide che il tavolo era pieno, DOH! Voleva picchiarmi. Dissi bene meglio che tu lo faccia subito e di colpo mi sono ritrovato nell’unica scazzottata che ho mai avuto nel mondo del poker! Entrambi tirammo bei cazzotti ma il giorno seguente nessuno dei due aveva qualche segno… Direi che è stata la miglior rissa di sempre visto che nessuno si fece male!”
La ’tiltata’ di Stu Ungar
Nel ricordare il collega pokerista scomparso, Hellmuth ha anche ricordato una volta in cui Grizzle riuscì a far arrabbiare nientemeno che Stu Ungar, universalmente noto per la sua calma al tavolo verde:
“Non dimenticherò mai quella volta in cui Sam Grizzle fece arrabbiare Stu Ungar. Il normalmente calmo Stuey urlava e strillava contro Sam! Successe durante il torneo di poker della Hall of Fame all’Hotel Horseshoe, un 2-7 no limit Lowball che vedeva schierati Chip Reese, Doyle Brunson e tutti i più forti campioni dell’epoca che tra loro piazzavano un sacco di side bet. Quando mi resi conto dello scompiglio mi buttai a capofitto per vedere cosa stava succedendo visto che il poker era più calmo in quei giorni. Sam e Stuey erano seduti in un tavolo sotto una foto “World Of Champions”. Sam disse, ancora una volta “dovreste buttare giù quelle foto una a una e metterne una gigante di me”. Stu non conosceva Sam e prese le sue parole come una mancanza di rispetto personale (di sicuro dal punto di vista di Sam lo era, ma da quel momento in poi imparai ad apprezzare il suo spirito.
Siccome conoscevo Sam iniziai a ridere! Sam era davvero intelligente e l’80% delle volte era il tipo più simpatico della room. Aveva uno humour super asciutto e si poneva contro gli altri giocatori con tutte le sue forze! Apprezzavo la sua prontezza. Quando giocavi a poker con Sam finivi sempre a farti un sacco di risate!”
Foto di PokerNews