Poker Night Cash Game: Kenney vs Berkey, un rilancio geniale

Quando in una mano di poker si scontrano due navigati professionisti, entrano in gioco anche numerose componenti relative ai celeberrimi livelli di pensiero, utili a spiegare scelte che altrimenti sarebbe difficile giustificare.

Un po’ come successo in questa mano di cash game tra Brian Kenney e Matt Berkey.

Azione river complicatissima

E’ il 2019, ed è in corso una partita cash game No Limit Hold’em all’interno del programma “Poker Night”, in cui si sfidano dei professionisti del cash game.

In questo caso, si sta giocando una partita a bui $200-400.

Questa mano vede l’apertura di un giocatore da early position a $1.100, un call da middle position, il secondo call di Brian Kenney con 7 9 da cutoff (suo stack di 60.000$) e il call da bottone di Matt Berkey con Q 3 (stack di 86.000$).

Flop per quattro:

8 6 2

Giro di check.

Turn: 6

Check, check,  Kenney bet 2.600$, Berkey call. Gli altri due passano.

River: 10

Kenney con la sua scala fa check, Berkey valuebetta il suo colore di quadri a 5.500$. Kenney ci pensa su, poi rilancia a 16.700$. Berkey, completamente spiazzato, tanka e infine folda.

Difficile, secondo noi, dare un giudizio: anzitutto la prima riflessione è forse relativa al turn, quando (con 4 giocatori ancora in gioco) Kenney punta in bilaterale. Azione corretta?

Poi, ovviamente, il river è veramente particolare: Kenney chiude scala e fa check, Berkey valuebetta (su che mano mette il suo avversario secondo voi?), per poi vedersi rilanciare abbastanza clamorosamente. Peraltro su un board accoppiato.

Che mano ha Berkey agli occhi di Kenney? Quest’ultimo sta rilanciando in bluff o per valore?

Voi che ne dite? Come giudicate l’azione di Kenney?