EPT Barcellona 2019: Hanaphy vs Alencar, un tremendo top set

Quante volte ci è capitato di floppare il punto nuts, di iniziare a puntare e venire pagati su ogni strada?

E quante volte, poi, ci è capitato che il board peggiorasse in modo tale da mandare in fumo tutti i sogni di gloria che avevamo maturato al flop?

Per informazioni, chiedete all’irlandese John Hanaphy, che all’EPT di Barcellona 2019 ha dovuto affrontare uno spot davvero complicato.

Nuts al flop, ma poi..

E’ il 26 agosto del 2019. Siamo a Barcellona, ed è in corso l’EPT da 5.300€ di buy-in. Ci sono ancora 166 giocatori in corsa rispetto ai 1988 iniziali, e siamo già abbondantemente ITM: ovviamente, però, i premi grossi sono quelli riservati agli avventori del tavolo finale.

I bui sono 3000/6000 e da middle position il brasiliano Alen Alencar (con uno stack di 514.000) rilancia a 13.000 con A J.

Foldano tutti sino al grande buio di John Hanaphy, che spilla la mano migliore nel Texas Hold’em: A A e sale a 31.000. Alencar chiama.

Si va al flop:

A 8 6

Hanaphy, con top set, punta 30.000 . Alencar, con la sua top pair, chiama.

Turn:

Q

Hanaphy punta ancora, stavolta 40.000. Alencar fa ancora call.

River:

4

Con quattro quadri sul board, Hanaphy fa check istantaneamente. Alencar riflette qualche secondo, poi va in all-in.

Parola all’irlandese, quindi, che maledice il runout del board. Dopo essersi preso tutto il tempo possibile, aver contato e ricontato le sue chips, esclama: “vabbè, non posso foldare” e chiama rassegnato, trovando un raddoppio per certi versi inaspettato.

Il più delle volte, in questo river, l’azione è check check, avendo Alencar valore allo show down. Cosa ha portato il brasiliano a cambiare idea e a fare all-in?

Dalla prospettiva dell’irlandese, invece, la sua scelta è figlia di un ragionamento che non assegna alcun quadro ad Alencar o è più un “non posso foldare tris d’assi”?

Che condotta avreste tenuto al posto dell’irlandese, con il top set?