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il 5 Gen 2021

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L’incredibile 2020 ai tornei di poker online del 24enne Francesco Biribao

L’incredibile 2020 ai tornei di poker online del 24enne Francesco Biribao

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Nella classifica italiana 2020 dei torneisti online, subito dopo Eugenio Sanchioni, c’è un nickname che ancora non è molto conosciuto.

Nell’anno appena concluso ‘biri07501’ è stato l’unico player capace di sfondare l’asticella dei 100.000€ di profitto assieme a ‘eugol93’. Tra e il terzo in classifica, Alessandro ‘alepppp’ Giannelli, il player ha scavato un solco di oltre 28 mila euro.

Dietro al nickname si nasconde Francesco Biribao, 24enne di Valtopina, un piccolo paesino in provincia di Perugia. Conosciamolo meglio.

 

Il percorso pokeristico

Francesco spiega di essersi appassionato al poker grazie al padre:

“Ho conosciuto il poker grazie a mio padre che ogni tanto si giocava quei 10€-20€ di tornei serali. Spesso stavo vicino a lui e seguivo quello che faceva, poi prima di andare a dormire curiosavo in giro per forum e pagine internet alla ricerca di strategie vincenti. Devo dire che il gioco mi ha appassionato subito. All’età di 18 anni mi sono aperto il primo conto di poker sul circuito iPoker con il nick ‘biri07’. All’inizio facevo solo sit e go da 50centesimi 15 giocatori, però non ero un fan del multitabling e tenevo massimo due tavoli aperti per volta. Passavo tante ore davanti al PC e a fine mese vincevo quei 50-60€ che mi facevano sentire il dio del mondo. Dopo qualche mese i sit e go mi avevano stufato e invece di fare level-up sono passato a fare mtt da 5€ massimo e ad aggiungere qualche tavolo in più. Andando avanti con il tempo mi sono costruito un roll quasi decente e ho iniziato a fare tornei da 10€-20€, nei primi 3-4 mesi mi andò bene e arrivai a mettere da parte un bel gruzzolo, così preso dall’entusiasmo feci level-up e in due tre mesi sono andato broke 😂”

A quel punto la svolta con la decisione di prendere coaching:

“Ho iniziato a prendere qualche ore di coaching e devo dire che mi si è aperta la mente. Ho subìto vinto circa 20k in 3 mesi ad abi 20 e ho iniziato ad arrangiarmi da solo sia per quanto riguarda lo studio che per quanto riguarda il gioco. Non sono mai stato un grande studioso pokeristicamente parlando però riconosco anche che studiare e approfondire concetti è essenziale se si vuole giocare a poker per lavoro, preferivo fare pratica ai tavoli e sbatterci la testa, ma se avessi iniziato a studiare prima forse avrei appreso molti concetti più velocemente. Nell’ultimo periodo sto giocando poco e soprattutto di pomeriggio, perché ero arrivato ad avere una vita troppo sregolata in termini di orari e sto provando a rimediare in qualche modo.”

 

La prima sera di God-run

Scorrendo gli incredibili risultati centrati da Francesco nel 2020 si nota uno spartiacque: la sera del 18 marzo, ‘biri07105′ mise in bacheca il 15€ The Big di PokerStars e chiuse al secondo posto il 100€ Night On Stars per un profitto totale di quasi ventimila euro:

“Quel giorno me lo ricordo benissimo, stavo runnando alla grande e in più stavo giocando benissimo. Ancora non ci credevo: ero chipleader al tavolo finale del big 15€ con quattro volte le chip del secondo e di fianco avevo il NOS dove invece stringevo i denti da short stack fino ad un cooler a favore che mi ha lanciato un po’. Quelle sono serate che non capitano spesso, come potrei dimenticarmele! Durante la prima quarantena giocavo praticamente tutti i giorni, qualche volte anche pomeriggio e sera insieme: ero confident, allenato, rilassato e avevo anche la run a favore, come potevo pensare di non cliccare?”

 

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La vittoria che ricorda con più piacere

Parlando dei tanti titoli messi in bacheca durante l’anno, Biribao ne ricorda uno in particolare:

“Quella che ricordo con più piacere è la vittoria dell’evento Bubble rush, dove sono stato sempre corto e ho iniziato il final table con lo stack più esiguo e alla fine sono riuscito a shippare il torneo. Non me lo aspettavo e quindi mi è rimasto proprio un bel ricordo. Il torneo che invece ricordo con un po’ di amarezza è il Main Event SCOOP da 250€ dove ho chiuso terzo giocando un bel torneo, ma sbagliando una mano tre left – con cui oltretutto ho bustato – che non mi scorderò mai, ma che spero mi sia servita per crescere e fare esperienza. Era anche la prima volta che giocavo per una prima moneta di centomila euro e credo sia stata proprio colpa della tensione e della stanchezza, visto che erano le 9:40 della mattina quando ho bustato. Meglio non pensarci più.”

 

I segreti di una annata ultravincente

Quando gli si chiedono gli ingredienti per vivere una annata come la sua, Francesco dimostra di avere le idee chiare:

“Penso che per avere un anno del genere si debbano unire molte cose insieme: le skills vanno assolutamente al primo posto, poi l’approccio mentale corretto, sia legato al gioco, quindi bankroll, gestione del tilt ecccetra, sia legato alla vita di tutti i giorni, che poi andrebbe a condizionare non volendo anche il nostro gioco. Come ultima cosa, ma non meno importante, sicuramente la componente aleatoria che in questo gioco purtroppo in parte esiste, che è la fortuna. Secondo me se solo venisse a mancare uno di questi punti un’annata del genere sarebbe abbastanza difficile da raggiungere.”

 

Le incognite del futuro

Parlando dei suoi progetti pokeristici, quest’anno Francesco ha intenzione di riprovarci:

“Non mi sono posto degli obiettivi fissi per il 2021, sicuramente uno di questi sarebbe fare meglio dello scorso anno anche se, sinceramente, non penso sia facile. Ma ci si prova sempre. Come secondo obiettivo, ancora più importante per questo 2021, vorrei fare qualche posizionamento live, perché l’anno scorso non è andata poi così bene e l’emozione che può regalare un torneo live è veramente enorme.”

Nel futuro di Biribao si potrebbe anche delineare un trasferimento all’estero per grindare sulle piattaforme internazionali, seguendo le orme dei suoi idoli pokeristici Dario Sammartino e Mustapha Kanit. Ma dovrà essere convinto che sia il momento giusto:

“All’ingresso dell’Italia nella liquidità condivisa ormai non crede più nessuno, quindi nemmeno ci penso. Ho già in mente di trasferirmi all’estero per grindare però sinceramente non mi sento ancora pronto, quando mi sentirò pronto e quando avrò raggiunto una sicurezza tale da poter partire lo farò, ma non sono uno che si mette fretta. Preferisco fare un scalino alla volta.”

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