Monday, Nov. 25, 2024

Strategia

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il 8 Gen 2021

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Il fold è la miglior porta di emergenza nel poker: ecco quando è necessario

Il fold è la miglior porta di emergenza nel poker: ecco quando è necessario

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Il fold è una delle scelte meno amate dai giocatori, ma paradossalmente è una delle vie di fuga più importanti che possono esserci nel gioco del poker. Spesso sentirete dire che il miglior giocatore è quello che sa foldare nelle situazioni più pericolose. Non in tutte le situazioni, ma in quelle dove fra un call errato e un fold giusto, passa la permanenza in un torneo.

Se per i players skillati e con maggior esperienza al tavolo, è più facile approdare al fold in certe dinamiche di gioco, per l’occasionale e soprattutto per il principiante il fold è una parola usata molto poco. E questo aspetto negativo si ripercuote sui loro risultati.

Oggi vedremo in quali situazioni conviene foldare durante una mano: sia quando calliamo un rilancio, oppure quando siamo noi ad aprire le danze. Il Fold non è mai qualcosa di cui vergognarsi.

Callare un raise

Capita molto spesso durante un torneo, soprattutto se siamo in posizione oppure dai blinds (quando le pot odds sono favorevoli), di chiamare il rilancio di un avversario. Un’azione standard per cercare di migliorare la propria mano al flop. E proprio sulle tre carte comuni che dobbiamo prendere una decisione se proseguire nelle mano, oppure passare sulla puntata del rivale.

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Per capire quale cosa sia più giusta, specialmente in ottica fold, dobbiamo tenere a mente tre aspetti

  • Non sempre tutti i giocatori sono bluffabili. Quindi se non abbiamo migliorato la nostra mano, oppure non abbiamo hittatto, non per forza dobbiamo uscire in bluff sul check del rivale o su una sua puntata. Alcune volte il nostro rivale uscirà in bluff e dovremo essere bravi nel capirlo. Altre volte invece avrà un mano e a quel punto è necessario battere ritirata. Soprattutto i neofiti sono poco inclini al fold e pur con un punto marginale continuano a restare nella mano.
  • Sapere passare una coppia bassa o media su un flop di over card è uno dei principali step, per salire di livello. Quante volte vediamo giocatori incapaci di passare la loro coppietta e che imperterriti chiamano su tutte le strade dimezzando il loro stack? Tante, forse troppo. Indi per cui, gettare la propria coppietta in questa situazione è la cosa più naturale del mondo e aiuta a crescere.
  • Galleggiare è una soluzione che richiede skills, esperienza e determinati avversari. Se hai in mano A-J su un flop che recita 8-7-2 ci sono situazioni in cui sarà giusto chiamare la puntata del rivale, ma saranno bene maggiori le volte in cui dovremo foldare A-J senza flotare. In fondo le possibilità di hittare una delle nostre carte scende al 29%.

Foldare dopo aver aperto il gioco

In alcune situazioni saremo noi nel preflop a condurre le operazioni di gioco con rilanci. Certe volte miglioreremo la mano, altre volte no. Quindi proveremo a forzare nel post flop, sperando di hittare o di far passare la mano al nostro rivale. Ci sono delle situazioni in cui però dovremo essere bravi a scansare il pericolo e battere ritirata nella mano.

  • Come abbiamo detto in precedenza, non tutti i giocatori sono bluffabili. I neofiti sono i meno portati al fold. Sono curiosi, amano giocare ogni mano e vedere tutti i board. Di conseguenza diventano illeggibili in alcune situazioni e soprattutto non sembrano aver paura delle puntate pesanti. Se questo è un fatto positivo quando stiamo value bettando, diventa un bel problema quando siamo totalmente in bluff. Azionare il fold è la cosa più naturale in queste situazioni per mettersi in salvo.
  • Sul fold, oltre alle nostre carte, conta molto la tipologia dell’avversario contro cui stiamo giocando. Se abbiamo a che fare con un players molto chiuso, sappiamo che un call o peggio ancora un suo rilancio indicano un punto molto importante. Di conseguenza se non abbiamo a nostra volta un punto forte in mano, il fold è necessario per evitare brutte situazioni. Sapere riconoscere la tipologia di ogni singolo players al tavolo è fondamentale e aiuta appunto nella gestione di queste situazioni.
  • Mai giocare con le emozioni. Il nostro gioco deve seguire la ragione e mai il cuore, oppure essere tradito dalle emozioni. Ogni decisione che prendiamo al tavolo deve essere basata su quello che stiamo vedendo e su quello che sappiamo dei nostri rivali. Antipatie o simpatie devono essere lasciate in angolo, così come altri aspetti che niente ci azzeccano con la razionalità del gioco.

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