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PokerStars EPT Londra 2014: Jake Cody, un fold incredibile
I grandi fold, a volte, fanno grande un giocatore di poker.
Esistono dei thinking process, infatti, difficili da interpretare, che una volta verificati essere esatti, lasciano enormemente di stucco.
Come quello compiuto da Jake Cody a pochi passi dal tavolo finale dell’EPT London del 2014.
Un fold assurdo?
E’ l’11 ottobre del 2014, e siamo alle battute finali del ricco EPT di Londra. Ci sono stati 675 partecipanti, e qui siamo a meno di due tavoli dalla fine. I premi ghiotti si stanno avvicinando considerevolmente.
I bui sono 20.000-40.000 con ante 5.000 , e l’azione è aperta dall’irlandese Kevin Killeen da UTG, che con uno stack di 2,1 milioni apre a 85.000 con K K. Foldano tutti sino al bottone, dove siede Jack Cody, che con uno stack di 2,5 milioni trova A Q e si limita al call. Sul grande buio il tedesco Arture Koren siede con 2,4 milioni e fa call con Q J.
Flop:
10 8 8
Check di Koren, check di Killeen, Cody punta 160.000 . Doppio call.
Turn:
6
Triplo check.
River:
Q
Koren check, Killeen punta 380.000 . Parola a Cody.. che nel giro di trenta secondi folda la sua mano! Sul big blind, invece, Koren fa call e perde.
Prima di tutto, attira la nostra attenzione il check al flop di Killeen, che di fatto instrada la mano in una direzione a lui favorevole. E’ un po’ inusuale che da quella posizione KK faccia check, non credete?
Forse è stato il board accoppiato a indurlo a questa azione? O la conoscenza di Cody, che sapeva avrebbe puntato con qualsiasi mano?
Ad ogni modo, poi, il ragionamento va indirizzato sul river: il fold di Cody è straordinario senza dubbio, anche perché poi Koren con una mano molto più brutta invece chiama e perde.
Cosa ha indotto Cody al fold? Voi avreste passato AQ in quello spot?