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Abbiamo provato i nuovi tornei showtime in cui si vedono le carte foldate dagli avversari
Annunciati da un messaggio che si stagliava nella lobby, da ieri su PokerStars sono attivi i tornei “showtime”.
La novità è epocale: la nuova modalità di gioco infatti prevede che siano esposte a tutto il tavolo le carte foldate dai giocatori, sia nel pre che nel postflop.
L’esordio della formula è arrivato alle 20:25 con un torneo Omaha da 5€ di buy-in, poi seguito da un torneo di Texas Hold’em 6-max dallo stesso costo di iscrizione iniziato alle ore 21:05.
Quest’ultimo è il torneo che abbiamo giocato per sperimentare la modalità di gioco showtime: ecco le nostre impressioni.
La struttura
La struttura dei tornei showtime di ieri sera prevedeva uno starting stack di 30 mila chips con primo livello a blinds 200/400 con ante 50.
La durata dei livelli è di 10 minuti che diventano 12 minuti quando il torneo arriva a 18 left.
Per il momento nella lobby di PokerStars gli stessi identici eventi showtime di ieri sera sono in programma fino al 28 febbraio.
E’ assai probabile che se la formula avrà successo sarà estesa anche ad altre fasce di buy-in e magari anche a tavoli full ring.
Il calcolo degli outs e i blocker aumentati
Uno dei risvolti più grandi della possibilità di vedere le carte avversarie riguarda ovviamente il conteggio dei propri outs.
Sapere che nel mazzo ci sono meno carte in grado di farci migliorare il punto, rispetto a quanto sapremmo se non potessimo vedere le carte avversarie, di sicuro ha il suo peso nel processo decisionale.
Lo stesso dicasi degli outs avversari: sapere che alcune loro combo sono blockerate dalle carte foldate è una informazione che sicuramente aiuta. Ma bisogna stare attenti a non esagerare, come ad esempio forse abbiamo fatto ieri sera in questa mano.
Con 25 vista la profondità degli stack abbiamo deciso di difendere il grande buio su apertura x2 di utg e fold degli altri avversari.
Al flop quindi sulla cbet dell’aggressore sappiamo che nel mazzo resta solo la Q e decidiamo di chiamare.
Al turn la mano va in check-check, al river l’avversario punta: i dieci sono blockerati di brutto e viste anche le tre carte a fiori foldate dagli avversari, in game abbiamo pensato che fosse altamente improbabile che girasse colore. E invece… 🙂
Il potere della history
Ovviamente il risvolto maggiore derivato dal poter vedere le carte foldate dagli avversari consiste nell’avere un identikit abbastanza affidabile del loro stile di gioco.
Anche perchè le carte foldate sono mostrate non solo nel preflop ma anche nel postflop: sapere che un avversario è disposto a mettere sotto un bel punto quando andiamo in bet-bet-push ci potrà aiutare nel prosieguo del torneo.
Ovviamente qui entra in gioco una skill presente anche nei tavoli tradizionali di Texas Hold’Em, ma che nei tavoli showtime viene esasperata per ovvi motivi, ossia quella di far leva sulla propria immagine per ottenere l’action avversaria desiderata.
Gli scenari che si aprono sono davvero infiniti anche pensando solo alla deception…
Conclusioni
Al momento lo showtime è un universo inesplorato ma di sicuro è in grado di offrire tanto divertimento, in particolare ai giocatori occasionali.
Dal punto di vista degli specialisti dei tornei di poker online c’è invece la possibilità che sia accolto con più diffidenza, perchè far vedere le proprie carte foldate equivale a dare via informazioni importanti.
Di sicuro, però, se il format dovesse prendere piede sarebbero da studiare a fondo le possibilità che esso offre.