Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Quando la vittoria SCOOP mette fine alla bad-run: il racconto di Guido committato85 Dimino
Tra i campioni SCOOP di stanotte c’è Guido ‘committato85’ Dimino, giocatore di lungo corso che ha iniziato con il poker dal vivo nel 2007 per passare anche all’online nel 2010.
Oggi pomeriggio il 36enne toscano ci ha raccontato che per l’emozione della vittoria non ha chiuso occhio:
“Ho fatto le cinque e poi per l’adrelina e tutto avrò dormito un’ora. Ho portato la mia ragazza al lavoro, si recupererà”.
Nonostante Guido abbia in bacheca diversi tornei prestigiosi, da un Sunday High Roller Half Price a un side event dell’IPT Sanremo da 1.100€ di buy-in, questo successo per lui è stato particolarmente sentito per una ragione ben precisa.
Una vittoria scaccia badrun
Guido infatti racconta che era reduce da un periodo di bad run di quasi 4 mila mtt e 600 buy-in:
“Ho swingato davvero i massimi in un modo che non penso di meritare. Per questo dopo l’ultimo showdown ho esultato, era da un po’ che aspettavo una bella vittoria. Poi certo ho vissuto serate ben più sostanziose ma non nascondo che è stata una bella gioia”.
Ecco il grafico di Dimino su Pokerstars in cui si può notare il declino di cui narra:
Con la vittoria nel mirino, Guido non ha preso in considerazione le proposte di deal che a un certo punto hanno avanzato gli avversari:
“Quando siamo rimasti in cinque, gli avversari hanno proposto un deal ma reduce da questo periodo di brutta run ho rifiutato perché volevo vincere il torneo. Credo di aver gestito bene il tavolo finale e di aver vinto meritatamente”
Un torneo comodo
Guido racconta che il torneo è andato via sul velluto:
“In linea di massima mi trovo molto a mio agio nel formato 6-max, essendo abbastanza aggressivo coi range dei 6-max sto comodo e avendo esperienza nel postflop sono sempre riuscito a giocarli benino. Poi ovviamente la formula KO cambia un po’ di cose… E in un torneo da 100€ con più di mille iscritti, tra cui tanti regular, se non hai fortuna non arrivi”.
Di sicuro Guido è stato bravo a giocarsi le sue armi:
“Sono sempre stato con uno stack deep quindi ho potuto allargare i range di call per le taglie senza troppi problemi, potevo chiamare e perdere solo una parte dello stack senza giocarmi la sopravvivenza”.
Quando le taglie sono golose…
Guido ricorda in particolare una mano in cui ha incassato una doppia taglia mettendo da terzo:
“Ho 180bb di stack, apre cutoff, flatta bottone, io squeezo da big blind con KQ, original raiser shova e anche il flatter repusha. Devo mettere 23bb per un pot di 70bb circa e 1.000€ di taglie. In un torneo KO è un colpo che devi giocare visto lo stack. Poi francamente al flatter non assegnavo i jack ma una coppia tra gli otto e i dieci, comunque scende un K al flop e vado io”.
Approfondire il formato KO resta uno dei suoi prossimi step:
“E’ un formato che va studiato singolarmente, cosa che io non ho fatto. Finora diciamo che l’esperienza mi ha permesso di capire un po’ di cose e per il resto sono andato a braccio“.
Ritorno al poker approcciato seriamente
Lo studio del poker è nel futuro di Guido, visto che questa vittoria gli ha confermato l’ idea che da un po’ di tempo a questa parte gli passava per la testa:
“Da tempo a livello di poker sinceramente non massavo più e non grindavo più con frequenza, da qualche anno giocavo solo i grandi eventi online. Ora penso di rimettermi a studiare un po’ per crashare il field punto it e se un giorno ci sarà la possibilità anche il punto com. Ho deciso di fare questo nella vita, non solo online: da quando gioco a poker ho sempre giocato e ho sempre girato quindi quando sarà possibile tornerò a giocare live, anche cash game”.