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il 23 Mag 2021

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Bobby Baldwin, dal Main WSOP all’imprenditoria immobiliare. Cosa fa oggi

Bobby Baldwin, dal Main WSOP all’imprenditoria immobiliare. Cosa fa oggi

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Non sono pochi, nella storia del poker, quei giocatori che – una volta avuto successo con le due carte – hanno deciso di gettarsi nel settore imprenditoriale, con alterne fortune.

Ma un businessman degno di tal nome, tanto forte sul panno verde che nel fare affari, è senza dubbio Bobby Baldwin: andiamo a conoscere la sua storia.

 

Bobby Baldwin e le “zingarate” a Las Vegas

Bobby Baldwin nasce nel 1950 a Tulsa, in Oklahoma, da una famiglia piuttosto agiata. E’ a soli dodici anni che Bobby prende parte alla sua prima partita di poker e, nonostante abbia perso, ne è rimasto subito conquistato. Da lì in avanti, gioca con sempre maggiore frequenza, in particolare con i compagni di classe delle superiori, vivendo un periodo che lo perfeziona come giocatore.

Una volta finito il liceo, Baldwin si iscrive  alla Oklahoma State University tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, ed è in quegli anni che la passione per il poker decolla nel vero senso del termine.

Ma nel modo più insolito possibile: infatti, nel 1970, Baldwin e alcuni dei suoi colleghi universitari decidono (probabilmente in una serata un po’ sopra le righe) di mettere insieme i 5.000$ che nei mesi precedenti avevano guadagnato giocando a poker nel campus, per guidare una notte intera in direzione Las Vegas.

L’impatto con i tavoli, però, è tremendo: in poche ore, Bobby e i suoi amici si mangiano letteralmente tutto.

Molti, qui, si sarebbero posti il problema di come tornare a casa, ma non Baldwin, che (ancor oggi non si sa come) riesce a convincere lo staff del Casino in cui si trovava ad erogargli un prestito di 500$.

Da lì, clamorosamente, la rinascita: Bobby e i suoi amici si rimettono in carreggiata, e in pochi giorni lui e il suo clan arrivano a toccare la cifra clamorosa di 180.000$ in vincite.

A questo punto, Bobby e i suoi amici potevano disporre di un bankroll che sarebbe stato ancor oggi ragguardevole, figuriamoci per i primi anni ’70, così tornano in Oklahoma e si interrogano sul da farsi.

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Baldwin e le WSOP

Avendo questo nuovo budget su cui contare, Baldwin completa serenamente il suo percorso universitario affiancando allo studio una meticolosa attività di scommettitore sportivo, con particolare attenzione sulla NFL. Terminati gli studi, si sposa con la fidanzata del liceo, senza però che il matrimonio funzioni, dato che dopo solo un anno divorzia e torna single.

Libero da vincoli matrimoniali, e con un buon portafoglio a disposizione, nel 1977 torna a Las Vegas e decide di iscriversi ad alcuni eventi delle WSOP. Sfruttando anche il fatto che il field non sia così numeroso e competitivo come può esserlo oggi, vince due braccialetti in un anno, al Deuce to Seven Draw e al Seven-Card Stud per un totale di $ 124.000 di incassi in quell’estate.

Ma il vero colpaccio a SinCity doveva ancora arrivare: è nel 1978, ormai da pokerista affermato, che torna a Vegas e sferra il colpaccio. Si iscrive al Main Event WSOP (all’epoca da 42 partecipanti) e lo vince, facendo meglio di Brunson, Moss, Preston, Kaplan e molti altri.

 

La svolta imprenditoriale

Invece di diventare a quel punto un giocatore di poker professionista, Baldwin si  sforza di raggiungere un obiettivo diverso, scoprendosi più interessato alla parte gestionale del business del gioco d’azzardo. Nel 1982, Baldwin (che a Las Vegas ormai è di casa) diventa consulente per il Casino Golden Nugget, e solo due anni dopo riesce – completando una scalata imprenditoriale vorticosa – a diventarne il proprietario. Eppure, la carriera di Baldwin nel business di Las Vegas risulta essere solo all’inizio. Nel 1998, infatti, diventa anche proprietario dell’Hotel e Casino Bellagio nel 1998.

All’inizio degli anni 2000, poi,  in seguito alla fusione di Mirage Resorts e MGM Grand, Baldwin diventa Presidente e Amministratore Delegato (CEO ) del gruppo Mandalay Resort di Steve Wynn, con il quale ha siglato una partnership da milioni di dollari. Cinque anni dopo, Baldwin è diventato CEO e Presidente dell’annunciato complesso immobiliare denominato CityCenter (per intenderci, dove sorgono i Casino Aria e Cosmpolitan), pur continuando a svolgere le sue responsabilità presso i resort MGM / Mirage.

Da allora Baldwin ha contribuito allo sviluppo di molti altri resort sussidiari di successo. Nel 2007, il Casinò Bellagio apre la “Bobby’s room“,  una sala da poker esclusiva riservate alle partite high-stakes, fondata in onore di Baldwin.

Bobby Baldwin oggi

Tra un successo imprenditoriale e l’altro, Bobby Baldwin ha trovato il tempo di risposarsi nell’agosto del 2012, con Audra Henley, con la quale vive nella parte sud di Las Vegas chiamata Southern Highlands, zona ultra esclusiva popolata da soli miliardari. Baldwin risulta essere (e non è difficile crederlo) uno degli uomini più ricchi di Las Vegas, con svariate proprietà immobiliari a suo nome.

Nel poco tempo libero a sua disposizione, gioca a biliardo e corre in macchina su pista. Almeno finché il suo tempo non viene occupato da qualche altra brillante idea imprenditoriale.

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