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Sami Kelopuro in pausa dal poker dopo un mese da Dio ai tavoli online
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E’ universalmente riconosciuto come uno dei più forti grinder di tornei online a livello mondiale.
Eppure, in tanti anni di attività, Sami Kelopuro non ha mai vissuto un mese di run incredibile come l’aprile appena trascorso.
Ai tavoli delle varie serie online che si sono tenute in diverse piattaforme internazionali, il fortissimo grinder finlandese ha accumulato vincite per 4,4 milioni di dollari, chiudendo al primo posto la classifica mondiale della specialità. Soddisfatto dei risultati ai tavoli, Kelopuro messo il mouse ‘nel ghiaccio’ dal 26 aprile scorso.
“Non voglio neanche sapere se c’è qualcosa in arrivo, ancora non sono pronto – ha detto Sami a una intervista al portale PocketFives – Mi sto godendo questi day off e i buoni risultati che ho ottenuto. Non ho progetti. Me la prendo calma e quando mi sentirò nuovamente di giocare vedrò quello che succede”.
Quando esci dalla bad-run
Per Kelopuro il segreto del suo incredibile mese ai tavoli online è soltanto uno:
“Il segreto è runnare bene, specialmente nei tornei. Questo è stato il più grande cambiamento rispetto al periodo precedente. Dal 2019 per almeno un anno ho avuto una run davvero difficile giocando perlopiù tornei con lo stesso schedule che ho adesso, poi le cose hanno lentamente iniziato a migliorare e ora ho avuto una serie da sogno. E’ stato un cambiamento abbastanza radicale rispetto alla brutta run che stavo attraversando da un po'”.
Anche perché secondo il finlandese nei tornei high stakes l’equilibrio è tale da rendere ogni minimo dettaglio di vitale importanza:
“Non penso che nei tornei da 25 mila dollari di buy-in ci sia molto valore, per chiunque. Ovviamente qualcuno è meglio di qualcun altro, ma anche qui, se tutti sono dei super duri si potrebbe formare un tavolo finale in cui tutti sono giocatori forti. Magari nel mezzo ci può essere un professionista mediocre, ma ciò non porta tanto valore e se allo stesso tavolo ci sono un paio di boss compensano ampiamente e quindi non c’è valore. Quindi sono davvero tosti”.
La via americana alla GTO
Secondo Kelopuro, oggi come oggi, lo studio della GTO è imprescindibile per chi vuole giocare a poker in modo professionale ai buy-in più alti del palinsesto:
“Non c’è niente da fare, se prendi il poker seriamente e giochi ai più alti buy-in, penso che in qualche modo sei obbligato a usare i solver. Non penso che ci siano tante persone che hanno saltato quella parte completamente e che oggi riescono ancora ad avere successo sul lungo periodo. E’ un qualcosa che devi fare, ma ci sono anche strumenti diversi dai solver”.
Tra i diversi approcci alla GTO, Kelopuro dice di preferire quello della scuola americana:
“Sono un fan dell’approccio americano alla GTO. Penso che siano i migliori. A quanto pare, sono quelli che hanno studiato di più. Se sono davvero concentrati nell’approccio GTO, possono mancare un po’ di valore exploitativo qua e là, ma non giocano i buy-in più bassi come fanno tanti europei”.
Ma il finlandese non crede che la GTO possa azzerare il ruolo della creatività al tavolo verde:
“C’è ancora spazio per la creatività, certo. Nessuno è perfetto, nessuno potrà mai imparare a giocare GTO in modo perfetto. Tutti i migliori giocatori hanno degli stili abbastanza simili, è l’opposto di quello che succedeva cinque o dieci anni fa, quando c’erano stili differenti che potevano portare al successo. Non credo che oggi questo succeda più”.
I dubbi sul vivere il poker part-time
In questo periodo di pausa dai tavoli online, Kelopuro sta anche pensando a quale sarà il suo futuro con il poker.
“Penso che principalmente dipende quanto a lungo resteranno battibili i giochi. Ma dipende anche da quanto sarà divertente per me giocare e da come andranno le cose. A ogni modo non mi vedo ad andare avanti a giocare per sempre. Il problema con la cosa del giocare part-time è che è difficile restare al livello del field se non giochi a tempo pieno. Anche perché probabilmente se non giochi a tempo pieno non studi neanche a tempo pieno e quindi non sei più abbastanza forte per vincere in quei field.”
Una via di mezzo, però, non sembra essere per lui soddisfacente:
“Non so se mi piacerebbe diventare un giocatore part time dei middle stakes. E non voglio essere un giocatore perdente agli high stakes. Quindi è possibile che prima o poi decida di smettere, ma vedremo. Per il momento ragiono un anno alla volta”.
Aggiornamento
Non abbiamo fatto in tempo a chiudere l’articolo e a pubblicare che Sami Kelopuro è tornato a giocare. Il finlandese si è schierato al WPT High Roller Online da 10.300$ di buy-in sulla estensione internazionale di partypoker chiudendo in sesta posizione per un premio di 46.521$.
Il torneo è stato vinto da Simon Mattson che nel testa a testa conclusivo ha avuto la meglio su Wiktor ‘limitless’ Malinowski. Ottavo il nostro Dario Sammartino.