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Daniel Negreanu: vi svelo quali sono i miei nuovi obiettivi
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Dopo anni di guerra, tra Daniel Negreanu e Doug Polk è arrivata finalmente la pace, e Negreanu si è addirittura presentato al podcast dell’ex avversario, chiacchierando per ore delle cose più disparate, come della mossa curiosa di Ali Imsirovic.
Prima di salutarsi, Polk ha letto una domanda diretta a DNegs da uno spettatore: “Daniel, quali sono i tuoi prossimi obiettivi?”
Imparare sempre qualcosa di più
“Sto cercando nuove strade, con i ragazzi di Hybrid Poker abbiamo lavorato quasi un anno sul no limit hold’em con 100bb, principalmente heads-up (indica Polk), ma posso estrapolare facilmente per il cash. Una cosa su cui non ho lavorato è la parte 40bb o meno, di cui ho una comprensione intuitiva di massima.
Voglio imparare gli spot chiave, imparare di più sull’ICM, non perché ne sono preoccupato ma voglio capire bene la pressione che posso mettere sui giocatori che lo sono.
Sono una persona che ha bisogno di imparare sempre, sono migliorato con la nostra challenge e ne sono grato. Mi ha obbligato a diventare migliore. Ho perso 30 buy-in e così è la vita, ma sono migliorato, voglio sempre migliorare.”
WSOP Player Of the Year e Super High Roller Bowl
“Per quanto riguarda il poker voglio decisamente vincere la WSOP Player Of the Year di nuovo, perché l’ho vinta tre volte… ma poi ho perso una di quelle che ho vinto! Sono un ex tre volte player of the year. Voglio davvero vincere la terza, e credo che in questa gara ci sia un piccolo numero di persone, Shaun Deeb è il mio avversario principale.
Poi giocherò le WSOP online da Cabo, altre series online, le Poker Masters all’Aria Casino, poi ci sarà il Super High Roller Bowl e sto davvero puntando a quello.
Una delle cose che ho imparato giocando contro di te Doug, è a giocare molto molto bene con stack da 100bb, mi aiuta moltissimo contro questi field. Sento davvero di avere un vantaggio significativo quando gioco deep, anche contro giocatori molto bravi.
Mi sento molto confident, contro di te ho imparato a giocare meglio e più velocemente quando sono in posizione, ed è una cosa molto utile nei tornei, quando sei tu quello che rilancia ti trovi spesso in situazioni simili.
Non vedo davvero l’ora per il SHR Bowl, perché è deepstack, ti danno un sacco di tempo e ho avuto un buon successo in quel torneo nel corso degli anni.
Ora focus sui tornei, ne ho abbastanza di challenge Heads-Up. Capitolo chiuso per un po’!”