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il 26 Ago 2021

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Tom Dwan vince la sfida High Stakes Duel e mette fine al dominio di Phil Hellmuth

Tom Dwan vince la sfida High Stakes Duel e mette fine al dominio di Phil Hellmuth

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Si è interrotto il dominio di Phil Hellmuth a High Stakes Duel.

Dopo un incredibile filotto di sette vittorie consecutive, con tanto di cappottoni rifilati ad Antonio Esfandiari e Daniel Negreanu, stanotte The Poker Brat ha dovuto bere dal calice amaro della sconfitta, arrendendosi a Tom Dwan.

Al termine dell’incontro, dopo gli abbracci e le strette di mano di rito, Phil Hellmuth ha detto che non è affatto sicuro di chiedere la rivincita. Vediamo come è nata la sua sconfitta.

 

Un buongiorno anticipatore

Nella primissima mano della sfida Tom Dwan floppa colore nuts ma poi l’inerzia delle chips inizia a pendere dalla parte di Hellmtuh, che incamera diversi piccoli pot e poi, con doppia coppia, becca Dwan in bluff portandosi a 125 mila chips (in gioco ce ne sono 200 mila in totale).

Dwan risponde subito mostrando all’avversario un semibluff, prima di una breve pausa Hellmuth trova valore da una top pair floppata. Alla ripresa dei giochi Dwan lavora sodo per colmare il gap con l’avversario ma Hellmuth scoppia i suoi jack grazie un re al river e si riporta a 119.000.

Per una buona ora di gioco gli stack restano grossomodo in stallo, con continui andirivieni di chips. La mano che rompe gli equilibri arriva quando Hellmuth decide di puntare al river con nove carta alta su un board con quattro picche, ricevendo il raise di Dwan che ha colore second nuts.

Così, all’inizio del sesto livello di gioco, Hellmuth ha 85 mila chips contro le 115 mila di Dwan.

 

Dwan scava il solco, anzi no

Il divario aumenta quando Dwan con A-K rilancia e poi 4bet pusha la tribet di Hellmuth, che con coppia di sette decide di non giocare 72bb per un colpo da dentro o fuori e folda.

Per il Poker Brat probabilmente il colpo è anche a livello psicologico: Hellmuth cerca un bluff con asso carta alta ma trova Dwan con scala second nuts e scende a terzo dello stack avversario.

Il 15 volte campione WSOP risale a 70 mila decidendo di andare all-in al turn con doppio progetto. E a questo punto inizia per lui un rush che lo riporta quasi in parità: in rapida successione Hellmuth trova un colore al river, floppa trips e vince diversi piatti importanti.

Ma Dwan non sta a guardare: quando è in arrivo la quarta ora di gioco della sfida si riporta a 135 mila con coppia di sette, e poi folda K-Q sul limp-shove di Hellmuth che ha A-K.

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Un epilogo scoppiettante

Dwan prende in mano l’inerzia della partita iniziando a shovare sui big blind di Hellmuth che galleggia tra i 10 e i 20 bb. Nonostante lo stack esiguo Poker Brat non rinuncia a giocare postflop e, dopo una mano in cui punta al river con ten high e riceve il call sofferto di Dwan con bottom pair, si ritrova con appena 6bb di stack.

Poco dopo arriva il colpo di grazia. Mano numero 298, Hellmuth completa con coppia di assi, Dwan checka dietro 9-3 e chiama l’all-in avversario su flop che gli ha consegnato una coppia di tre: al turn arriva un 9 grande come una casa e la blank river spezza il dominio di Hellmuth a High Stakes Duel.

 

Le prime reazioni

Dopo abbracci e strette di mani di rito i due sfidanti hanno parlato ai microfoni di PokerGo.

La sconfitta che ha interrotto la striscia di sette vittorie consecutive brucia non poco a Hellmuth, che sta meditando di alzare bandiera bianca e abbandonare la sfida:

“Non sono sicuro di chiedere la rivincita. Devo rivedere il match e poi deciderò”.

“Sapevo che se avessi perso sarei stato punzecchiato – ha detto Dwan – Penso di adjustare il modo in cui gioco più di quanto faccia la maggior parte delle persone, a seconda di quante altre persone lo stanno facendo. Quindi ho decisamente piazzato qualche giocata non convenzionale, nella sfida. Credo che qualcuna fosse buona, altre no. Mi piace il nuovo formato e provare cose nuove. E penso che sia un formato davvero interessante.”

 

Crediti immagini: PokerGo

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