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Chi è Zhuang Ruan, il 20enne che sta distruggendo i tornei high roller ma non può giocare le WSOP
Un’altra fantastica storia che solo il nostro amato gioco sa regalare: ci sono pochi ambiti in cui un perfetto sconosciuto può arrivare a rompere la scena assurgendo agli onori delle cronache.
In passato abbiamo assistito alle incredibile parabole di ‘Isildur1’, Daniel Colman e Fedor Holz.
Oggi vi raccontiamo la storia di Zhuang Ruan, 20 enne nippo-americano che nel solo mese di agosto ha incassato più di due milioni di dollari in tornei dal vivo!
Un exploit davvero incredibile considerando che Ruan sul suo cammino ha mietuto vittime eccellenti e che la sua giovane età non gli permette di prendere parte alle World Series Of Poker…
La spinta di mammà
Zhuang era un adolescente come tanti altri. Giocava a Minecraft e League of Legends quando sua madre lo consigliò di buttarsi sul poker:
“Credo che avesse visto in televisione qualche dottore giocare e nella sua testa se avessi giocato a poker sarei diventato un dottore. Per questo ho cominciato a giocare a poker”.
In un altro gioco online, Runescape, Zhuang iniziò a giocare a poker a soldi finti. Dopo aver accumulato un bel gruzzolo, lo convertì in valuta reale che depositò sulla sua prima poker room.
Iniziò a giocare a soldi veri a tavoli cash NL1$ per 50 ore a settimana costruendo un bankroll di tutto rispetto. Nel frattempo continuava ad andare alla scuola superiore viaggiando due ore in treno ogni giorno:
“Era davvero super noioso per me, durante le lezioni dormivo. Mi piaceva l’aspetto sociale delle lezioni, ovviamente, ma stavo facendo davvero tanto col poker”.
In occasione di una protesta, dopo essere stato maltrattato da un professore, Zhuang decise di farla finita con la scuola.
“Presi il treno per tornare a casa e appena arrivato dissi ai miei genitori che non sarei tornato più a scuola, e mai più ci sono tornato”.
La prigione e la fuga
Dopo cinque mesi Zhuang giocava in pianta stabile i tavoli cash 10$-20$, i limiti più alti nella poker room online in cui si era iscritto.
Poi si buttò sull’Omaha e le cose non cambiarono, continuava a essere vincente. Ma non amava il poker e alla fine arrivò a sentirsi come un carcerato:
“Era come stare in carcere, e quando al tavolo sedeva qualcuno che giocava veramente male era come se fosse il tuo carceriere. Non potevi lasciare il tavolo finché lui non decideva di lasciarlo. Giocavo tre ore di media, ma se nella partita high stake arrivava qualche giocatore incapace potevo restare anche 16 ore seduto in prigione”.
A quel punto Zhuang decise di prendere una pausa di sei mesi dal poker per prendere il GED (titolo di studio equivalente al diploma della high school) e poi, a dicembre 2020, si è iscritto a una università di Tokyo.
“Non volevo andare davvero al college ma volevo vedere come fosse. Il Giappone era un posto piacevole. Ho seguito le lezioni per un mese e mezzo e poi ho smesso di andare. Ma sono rimasto in Giappone altri cinque mesi perché era un bel posto dove stare.”
Lo switch ai tornei
In Giappone Zhuang iniziò a sviluppare un tool per il poker online. Accedendo alle piattaforme internazionali che gli erano precluse dagli States, gli si aprì un mondo:
“Non potevo credere che ci fossero tornei da 10k ogni settimana!”. Nei due mesi successivi Zhuang studiò le strategie dei tornei con l’aiuto dei solver mentre giocava ogni mtt tra 109$ e 1.000$ di buy-in.
“Il cash game è un gioco che si può dire risolto, se volevo potevo costruire l’albero delle decisioni di un intero gioco e mostrartelo. E’ come se tutti studiassero dallo stesso materiale. Ma per l’ICM e gli stack che variano sempre, gli mtt sono un gioco molto più complicato del cash game.”
Al termine di questo periodo di studi Zhuang alzò il suo buy-in medio, iniziando a giocare tornei da 5, 10 e 25 mila dollari di iscrizione. In quei giorni il ragazzo trovò un secondo posto da 950 mila dollari a un grande torneo online da 1.500$ di buy-in.
E a quel punto tornò ad annoiarsi. Il Giappone era in quarantena per la pandemia e il ragazzo decise di tornare negli Stati Uniti, dove iniziò a giocare a poker dal vivo in Florida.
Davide contro Golia
A Tampa Zhuang vinse un evento WPT per 66.837$. Poi l’exploit, con la vittoria del Super High Roller da cinquantamila dollari di buy-in dello Hard Rock Poker Open al Seminole Hard Rock Casino a Hollywood, Florida, per una prima moneta di 562.000$.
In quella occasione al testa a testa finale Zhuang incrociò le carte con Dan Smith, giocatore da oltre 35 milioni di vincite in tornei live. Ma il 20enne non si scompose di una virgola:
“Per me era come giocare un sit’n’go heads-up. Li giocavo un tempo quindi ho familiarità con il formato”. Dopo una parentesi in Canada per giocare online, Zhuang decise di volare a Cipro per disputare il Main Event del Super High Roller Bowl da 250 mila dollari di iscrizione.
Su 41 iscritti ha chiuso al terzo posto per una moneta di 1,64 milioni di dollari, la prima a sette cifre della sua carriera. Davvero niente male per un ragazzo che in men che non si dica è stato capace di tenere testa ai più forti ma che per limiti di età non potrà dimostrarlo ai prossimi campionati del mondo di poker.
Image credits PokerGo