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Phil Ivey ha spiegato perché non parteciperà alle World Series Of Poker
Giusto la settimana scorsa abbiamo raccontato i movimenti di Phil ivey che ancora non si è fatto vedere al Rio Casinò per le World Series Of Poker.
Nella partita cash game high stakes al casinò Hustler andata in diretta streaming venerdì e sabato notte, “The King” ha dato ulteriori dettagli sulla sua assenza.
Su domanda di Tom Dwan, che si è palesato per la seconda sessione di cash game 200$-400$, Phil Ivey ha borbottato a mezza bocca una risposta che rivela molto dei motivi per cui non lo vedremo ai tavoli WSOP del Rio.
Un Phil svogliato
Alla partita organizzata nel casinò di Larry Flint in cui mosse i suoi primi passi pokeristici, Phil Ivey non è apparso al meglio della forma.
Secondo Matt Berkey, che era seduto al suo fianco nella prima delle due sessioni cash, Ivey era “annoiato”. “The King” si è alzato spesso dal tavolo per restare aggiornato su eventi sportivi in cui evidentemente aveva interessi in ballo, e in entrambe le giornate di gioco ha abbandonato la partita prima che la diretta streaming finisse.
Nella prima sessione al casinò Hustler Ivey ha registrato un passivo di 147.000$. Il sabato sera si è alzato con i 300.000$ con cui si era seduto, facendo di fatto even. A rubargli la scena è stato soprattutto Tom Dwan, che ha chiuso la partita con un profitto di 250 mila dollari.
Soprattutto, Dwan ci ha permesso di capire il motivo per cui Ivey non prende parte alle WSOP.
“Non sono un porcellino d’India”
La fatidica domanda di Tom a Phil arriva quando la seconda sessione al casinò Hustler è iniziata da poco più di due ore.
Garrett Adelstein ha preso un pot con coppia di Jack, il dealer ha appena finito di distribuire le carte per la nuova mano quando Dwan si gira verso Ivey:
“A proposito Phil, sei vaccinato? – gli fa ‘durrrr’ che è seduto giusto alla sua destra.
Ivey scuota la testa e borbotta. “Non sono un porcellino d’India”. Come a dire non sono una cavia.
No vaccino no WSOP
Stando a questa rivelazione Phil Ivey non è vaccinato. In quanto tale, non può mettere piede nei corridoi del Rio.
I rigidi protocolli sanitari in vigore per questa edizione ‘pandemica’ delle World Series Of Poker, infatti, prevedono l’obbligo di ciclo vaccinale completo per i partecipanti.
Tutti i pokeristi ‘no-vax’ di fatto sono tagliati fuori. A iniziare dalla coppia Bicknell-Foxen, non sono pochi ad aver rinunciato ai campionati del mondo di poker.
Con “il Re” la lista registra una new entry pesante come un macigno.