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Lo studio: i risultati storici delle WSOP relativi solo a tornei con oltre 1000 partecipanti. Quante sorprese!
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Al termine di ogni edizione delle World Series of Poker, si sprecano statistiche e approfondimenti circa i risultati della stagione appena terminata, comparati a quelli degli anni passati. Ci si chiede se questo o quello sia il miglior giocatore di sempre delle WSOP e se il trofeo del Player of the Year sia andato o meno al giocatore in effetti più meritevole. E anche le WSOP autunnali del 2021 non hanno fatto eccezione, in questo senso.
Ma la statistica emersa in questi giorni che andremo a vedere ci fa osservare il tutto sotto un’interessante prospettiva, che prima non consideravamo: ci è giunto infatti un resoconto di risultati relativi solo a tornei WSOP con più di 1.000 partecipanti.
Si possono trarre un sacco di conclusioni in questo senso: Phil Hellmuth, ad esempio, in questa classifica non c’è.
Per praticità, questa classifica è stata denominata “LOBE”, ovvero “Large Open Bracelet Event”.
I tornei con field numerosissimo
Nella storia delle World Series of Poker, sono stati infatti disputati, ad oggi, 448 tornei con almeno mille iscritti (escludendo gli eventi seniors, ladies e gli eventi riservati per i soli dipendenti dei Casino, comprendendo invece anche i tornei online del 2020).
Ci sono vincitori multipli, che quindi vanno secondo noi guardati con un occhio più benevolo. Perchè vincere un torneo da migliaia di iscritti può succedere a tutti; ripetersi, però, è da veri campioni.
A primeggiare, in questa insolita classifica, è il belga Michael Gathy, capace di vincere ben tre braccialetti in eventi con un field larghissimo. Nello specifico, ha vinto:
- L’evento #21 delle WSOP 2012, il $ 1,000 No Limit Hold’em, da 2.799 iscritti;
- L’evento #34 delle WSOP 2013, il $ 1,000 No Limit Hold’em – Turbo, da 1.629 iscritti;
- L’evento #85 delle WSOP Online 2020, il $ 500 No Limit Hold’em – The Closer [LAST CHANCE] , da 4.012 iscritti.
A questi braccialetti, ne aggiunge un altro, in un evento però da “soli” 600 partecipanti, quindi da non considerare in questo studio.
A quota due braccialetti in eventi con almeno 1.000 iscritti vi è un buon numero di giocatori: Upeshka De Silva, Alexandru Papazian, Brian Yoon, Asi Moshe, Carter Phillips, Alek Stasiak, Eric Baldwin, Praz Bansi, Brett Shaffer, Tony Dunst, Dominik Nitsche, Josh Pollock, Georgios Sotiropoulos, Pete Vilandos, Joe Cada, Taylor Paur, Bryan Piccioli, Athanasios Polychronopoulos.
I tavoli finali e i piazzamenti ITM
A certificare una certa continuità e la bravura con field così ampi ci vengono in soccorso ulteriori dettagli, come il maggior numero di tavoli finali in eventi larghissimi, occupato da Ryan Laplante, capace di arrivare per ben 8 volte tra i migliori dieci; sono invece 6 i tavoli finali in tornei numerosi per Matt Berkey e Joe Cada.
Quanto ai piazzamenti a premio, questa è la situazione, con l’onnipresente Roland Israelashvili (recordman assoluto di ITM alle WSOP) “solo” al secondo posto:
83 – Arkadiy Tsinis
82 – Roland Israelashvili
74 – Chris Moorman
73 – Eric Baldwin, Matt Stout
Di certo, quindi, queste classifiche saranno da tenere presente in tutte le occasioni in cui si vuole nominare dei giocatori storicamente molto forti.