Daniel Negreanu tira le somme sulle WSOP 2021 appena concluse

L’abbiamo detto più volte: quelle di Daniel Negreanu sono state WSOP molto particolari, dal momento che per oltre un mese e mezzo il campione canadese aveva perso moltissimo, effettuando solo piazzamenti poco significativi e senza mai raggiungere l’agognato braccialetto. Poi, però, con un colpo di coda finale ha raddrizzato la situazione e ha potuto sorridere.

Il campione canadese ha rilasciato delle dichiarazioni inerenti la sua avventura a Las Vegas alle WSOP 2021.

Il bilancio di DNeg alle WSOP 2021

Il bilancio di  “Kid Poker” alle WSOP 2021 si è infatti concluso con un segno positivo grazie in particolare al terzo posto al $50,000 No Limit High Roller per un premio di $519,764 e al terzo al No Limit High Roller per $661,041. Il totale degli incassi si è attestato a quota  $1,451,797.68, che a fronte di una spesa annuale in tornei pari a  $1,052,773.00 ha generato un saldo di + $399.024 di profitto.

Pur non avendo vinto alcun titolo, il totale dei suoi ITM alle WSOP è salito a quota 206 e le sue vincite totali hanno toccato la ragguardevole quota di  $21,109,553.

“Rio, tanti saluti”!

Una volta riepilogati i risultati di questa stagione, il primo pensiero del canadese va al Rio, il celebre Casinò che da ormai 16 anni ospita ininterrottamente le WSOP, che dall’anno prossimo saluterà invece le World Series, dal momento che il managment ha optato per un dirottamento del torneo sulla Strip, al Bally’s e al Paris.

“Ho ogni tipo di ricordo associato al Rio, sia triste che felice“, ha detto Negreanu. “In realtà penso che ne avrò nostalgia. Nel corso degli anni ho vissuto  momenti altamente emozionanti qui”.

Negreanu, peraltro, al Rio durante le WSOP soggiorna curiosamente nel parcheggio a bordo del suo camper, che tiene lì parcheggiato per oltre due mesi, dove trova riposo e silenzio tra un torneo e l’altro.

“Spero che ci sarà un posto nella nuova location delle WSOP per il mio camper, perché altrimenti dovrò pensare a qualcos’altro.”

Il mio segreto? La fortuna

Quando gli è stato chiesto come facesse a fare così tante “deep run” nei tornei, Negreanu non ha esitato a indicare la fortuna come principale contributore.

“Questo è ciò che molte persone alla fine non si rendono conto del poker“, ha detto Negreanu. “Il ‘lungo periodo’ è un concetto astratto a cui non è detto che si possa mai arrivare.  Tutti attraverseranno fasi in cui vincono molto e perdono molto“.

Sfortuna che non ha faticato ad indicare in un momento specifico: è ancora aperta, infatti, la ferita per quel colpo al Pot Limit Omaha High Roller perso al river con Phil Hellmuth , che probabilmente avrebbe determinato una possibile vittoria per il canadese in quel torneo .

L’analisi di Negreanu, in ogni caso, denota grande lucidità, e siamo certi che DNeg potrà essere nuovamente protagonista anche alle WSOP 2022.

Photo Courtesy of Pokernews