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Cinque storie riguardanti il leggendario Tom Dwan
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Uno dei personaggi di maggiore spicco del mondo del poker, negli ultimi anni , è senza dubbio costituita da Tom Dwan. Durrrr, questo il suo notissimo nickname online, prima si è affermato su Internet, dove ha letteralmente sconvolto e rivoluzionato il gioco del Texas Hold’em; in seguito, è passato al live, dove (in particolar modo nel cash game high stakes) è diventato uno dei giocatori più temuti e seguiti.
Andiamo a vedere cinque curiosità che lo riguardano.
Il suo soprannome
Dwan, come detto, è noto da tempo anche come Durrrr. Ma sono le origini di questo nickname ad essere piuttosto interessanti.
Infatti, Dwan ha iniziato a giocare a poker sull’allora popolare sito Paradise Poker, e la scelta è caduta su Durrrr perché pensava che la natura del nome avrebbe fatto innervosire ulteriormente i suoi avversari, probabilmente per le molte “r” che idealmente generano un rumore fastidioso. Sarebbe servito anche questo, secondo Dwan, a contribuire ulteriormente al tilt per chi gli avrebbe giocato contro.
Le dicerie su Dwan
Dwan è stato un punto fermo sulla scena del poker a partire dalla metà degli anni 2000. Tuttavia, dopo il famigerato Black Friday, Dwan è progressivamente sparito dalla scena della rete. Da lì in avanti, si è fatto quasi più apprezzare nel gioco live rispetto a quello online, presenziando ai tavoli più ricchi del mondo. Non mancano le leggende che lo accompagnano, come quelle inerenti le partite di Macao. Talmente ricche, ma talmente ricche, che da anni gira la voce di un leggendario bluff messo a segno ai danni di un businessman cinese, basato su una puntata di alcuni milioni di dollari al turn (si narra di una scommessa fatta con solo un progetto di scala bilaterale), che dovrebbe essere andato a buon fine. Vero o no? Del resto, solo Dwan, al mondo, avrebbe potuto rischiare una giocata del genere.
Dwan e la TV
Nonostante nei primi anni di fama, Tom Dwan fosse visibilmente a disagio e impacciato davanti le telecamere, ci si è subito resi conto che il suo stile di gioco fosse perfetto per programmi televisivi di poker come Poker After Dark e High Stakes Poker: i registi, infatti, se lo contendono per ogni singolo tavolo televisivo. Le sue giocate, pazze, rischiose ed azzardate, non fanno da anni che aumentare i ratings del piccolo schermo. Oggi non può esistere un tavolo high stakes senza Durrrr.
Quasi Hall of Fame
L’impatto di Dwan sul poker è stato tra i più clamorosi di sempre, e grazie alle sopracitate apparizioni televisive a partire dagli anni 2008/2009 è diventato uno dei preferiti dai fan. Per acclamazione popolare, più volte è stato accostato alla nomina dell’introduzione nella Hall of Poker Fame, cosa che non è ancora successa perchè è troppo giovane. Tuttavia, è stata aggiunta recentemente (proprio grazie a lui) una norma che abbassava la soglia di eleggibilità a 40 anni: Dwan è un classe 1986, ergo un posto nel 2026 nella prestigiosa galleria sappiamo essere già suo.
La scommessa sul braccialetto
Dwan, l’abbiamo detto, è un patito del cash game e ignora quasi completamente i tornei, ritenuti troppo lunghi e poco profittevoli. Tuttavia, nel 2010, aveva siglato una scommessa con molti giocatori high stakes che sarebbe riuscito a vincere in quella edizione delle WSOP almeno un braccialetto. Gli avversari gli hanno offerto una quota di 3-1, e in poche settimane sono stati fissati milioni di dollari in puntate.
In quella edizione, ad un certo punto, si è trovato in heads up in un evento No Limit da 1.500$ contro tale Simon Watt. Quest’ultimo, clamorosamente, è stato capace di sconfiggere Durrrr, cosa che è costata a quest’ultimo davvero un sacco di soldi.