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Come ha pensato Adrian Mateos per massimizzare middle value contro Dan Smith al SHR WSOP
Processi di pensiero da numeri uno.
Nel blog del team che lo vede al fianco del nostro Mustapha Kanit, lo spagnolo Adrian Mateos ha elencato le sei mani chiave della vittoria al 250.000$ Super High Roller WSOP dello scorso ottobre.
Dopo aver snocciolato il suo processo di pensiero in un hero call contro Michael Addamo all’inizio del day 2, lo spagnolo ha sviscerato una mano giocata contro Dan Smith quando la seconda giornata di gioco era grosso modo a metà. Vediamo subito.
La mano
Metà day2, blinds 50.000-100.000 con bb ante 80.000.
Da cutoff Dan Smith apre 210.000, Mateos difende il buio con QJ. I due giocatori hanno uno stack simile intorno ai 25bb.
Flop J4T doppio check.
Turn 3 Mateos leada 450.000, Smith chiama.
River T Mateos thin valuebetta, Smith chiama e mucka!
Ecco la grafica che ricostruisce tutta la action della mano in un colpo d’occhio:
Per la cronaca Dan Smith aveva . E ora lasciamo spazio al processo di pensiero messo in atto da Mateos.
La spiegazione di Adrian
Al flop è tutto standard, così come il suo call sulla mia bet al turn. Il momento più interessante di questa mano arriva sul secondo dieci che cade al river. Qui bisogna tenere in conto del fatto che il mio range è cappato perché non sono andato all-in preflop. Con uno stack effettivo di circa 25bb, quindi, non posso avere A-J, K-J o Q-J, quindi non ho troppe top pair possibili quando punto al turn. Quando decido di puntare così grande al turn non posso avere un dieci, quindi significa, lo ripeto, che il mio range è troppo cappato. E’ per questo che decido di valuebettare la mia mano al river. Non è sufficiente avere solamente colore nel range di value bet, quindi devo aggiustare e bettare i jack. Se optassi per un check al river mi potrei trovare davanti a una decisione molto complicata. Considero che quando vado all-in, Smith mi pagherà il 50% delle volte con mani meno buone.
E’ vero che posso perdere contro diversi T (tutti i dieci con cui Dan ha checkato al flop pagano il turn e il river). Malgrado tutto credo che mi posso trovare spesso davanti a combo che herocallano, come 4-x o le coppie dai 55 ai 99 che sono stati checkati per essere poi trasformati in bluff catcher al river. Ci sono anche altre mani con cui Dan si potrebbe infiammare… E’ per questo che credo serva cercare del thin value al river. Alla fine dei conti mi esce bene: Dan mi paga con A4 e io incamero un big pot!