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Era in trance pokeristica: Danilo Cisternino racconta la vittoria dell’Euro Poker Million Rozvadov
Il dominio incontrastato che abbiamo visto in diretta streaming è stato il frutto di una vera e propria ‘trance pokeristica’ che gli avrebbe permesso di continuare a giocare un altro paio di giorni.
Danilo Cisternino è raggiante dopo la vittoria dell’Euro Poker Million Rozvadov che gli ha portato una moneta di 150 mila euro tondi.
Tornato nella sua casa di Fasano, in provincia di Brindisi, dove lo aspettavano la moglie e i due figli, il 33enne ci ha raccontato l’emozionante cavalcata che gli ha fatto mettere alle spalle 2.557 avversari.
“Nella vita faccio il dealer da 14-15 anni e gioco a poker da altrettanto – si presenta Danilo – Ho imparato in un circolo del paese in provincia di Brindisi. Giocavo online su People’s Poker ma l’ online non mi diverte come il live. Questa non è la prima vittoria nei casinò, ho anche un secondo posto a un evento a Nova Gorica nel 2019 e un deal a quattro a San Marino a un side event dell IPO. Il cash game mi piace ma preferisco sempre il torneo, la carica di adrenalina che ti dà un torneo è impressionante.”
Quando hai deciso di andare a Rozvadov a giocare l’EPM? Con chi sei andato in trasferta? Quanti eventi EPM hai giocato? Hai giocato anche cash game?
Ho deciso di andare a fare l’EPM 15o 20 giorni prima dell’inizio dell’evento. Sono andato con un mio amico, Luigi Sarcinella , anche lui ha giocato il torneo. In generale faccio due o tre trasferte ogni anno. Sono arrivato a Rozvadov il venerdì pomeriggio e ho giocato un po’ a cash la sera. Poi sono andato in stanza aspettando il day che avrei dovuto giocare il giorno dopo.
Come sono andate le prime due giornate di gioco? Ci sono state mani che ti hanno svoltato il torneo?
Ho chiuso il day 1 con uno stack da 1.143.000, pari a 110x. Farsi un day 2 con quello stack è il sogno di tutti. La svolta è arrivata a cavallo del day 2 in uno spot in cui sono da grande buio con K-T suited. Bui 40k/80k, completo sul raise a 200k di utg+1.
Flop 56K, checko, lui betta 275k, gioco. Turn cade A, io checko ancora, lui punta 550k, chiamo. River 8 io checko ancora e l’avversario va all-in per 2,3 milioni. Io ho 3,1 milioni, ricostruisco tutta la mano e decido di chiamare perché credo che mi voglia cacciare. Da lì in poi mi è sembrato tutto più facile.
Al Final Day il fatto che ci fossero altri quattro italiani a 24 left ti ha dato qualche emozione particolare?
Sinceramente non mi importava molto se gli avversari fossero italiani o russi o francesi: io faccio il mio gioco anche se dovessi trovare davanti il mio migliore amico. Ho notato un po’ di timore da parte di alcuni giocatori e ne ho approfittato. In genere sono un po’ aggressivo ma mai come in questo evento. Ho capito che potevo comandare il gioco e ho iniziato a farlo. Poi ho la fortuna di avere amici molto forti che mi hanno consigliato le fasi in cui aggredire e quelle in cui era meglio rallentare…🤪
Dalla bolla final table in poi hai letteralmente massacrato il gioco con una aggressività portata ai massimi livelli…
Non mi voglio vantare ma mi sentivo superiore a tutti. Riuscivo a leggerli e riuscivo a fargli passare anche mani abbastanza forti. Sinceramente ho sempre guardato al primo posto come obiettivo, non ho neanche guardato il payout. Gioco sempre per il primo posto poi se esco vedo quanto ho vinto. Infatti al TV table finale ero veramente sciolto, stavo godendo nel giocare, avrei potuto giocare anche 48/72 ore di fila.
Qual è stata la mano più bella del tavolo finale?
La mano più bella al tavolo finale è una mia 3bet da bottone con T-2 su un altro italiano. Sparo la prima sul flop Q-5-6 con due picche. Turn cade 3, sparo un’altra cartuccia e oppo passa Q-K. Evidentemente pensava troppo al premio e poco al gioco. Onestamente mi aspettavo un livello più alto ma per fortuna è andata così.
Come hai festeggiato la vittoria? Che programmi pokeristici hai adesso?
Ho festeggiato un po’ lì ma adesso tocca festeggiare con le persone che mi hanno sostenuto sempre. La vincita la userò per la famiglia, e mi lascio qualcosa per me e per il poker. In futuro, sulle ali dell’entusiasmo, potrei fare qualche evento in più, ma sempre grosso modo da questi buy-in, a meno che non arrivi il colpaccio alle WSOPE me di dicembre, li sì che cambierebbe qualcosa ma so benissimo che il field è molto più tosto di quello che ho affrontato i giorni scorsi. Nell’immediato comunque mi prendo una piccola pausa perché ho veramente dato tutto in questi torneo e adesso sono scarico.