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il 11 Feb 2022

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Intervista a Emiliano Conti: la mancata vittoria al Sunday Special non è un problema

Intervista a Emiliano Conti: la mancata vittoria al Sunday Special non è un problema

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“Questo Special non s’ha da shippare”. La parafrasi letteraria calza a pennello per la parabola di Emiliano Conti con il più importante torneo domenicale del panorama italiano.

In più di dieci anni di onoratissima carriera il grinder toscano ha vinto di tutto di più, ma quando per un motivo quando per un altro lo Special gli è sempre sfuggito.

Lunedì scorso Emiliano ci è arrivato davvero vicino, ma a conferma della maledizione, dopo aver sottoscritto un deal a tre, la vittoria è scemata nel testa a testa conclusivo.

Per quanto incredibile possa sembrare, Conti si è consolato col premio più grande incassato nella sua lunghissima carriera su PokerStars: prima di questa settimana, sulla room della picca rossa, il premio massimo da lui incassato era di qualche spicciolo superiore ai dodicimila euro, grazie alla vittoria nel 2011 di un vecchio Super Thursday On Stars.

Alla luce di ciò il suo bilancio complessivo appare ancora più irreale: in 34.140 mtt giocati a buy-in medio 35,76€, con i quasi tredicimila euro del secondo posto di lunedì notte come shot più grande, Emiliano ha incassato qualcosa come 401.000€!

il grafico di Emiliano su PokerStars – clicca per ingrandire

Chiuso il preambolo lasciamo spazio alla nostra chiacchierata con Emiliano.

 

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Ciao Emi, in questo secondo posto c’è più gioia per aver vinto il tuo miglior premio di sempre su PokerStars, o disappunto per la vittoria mancata per l’ennesima volta?

Onestamente di non aver vinto non è che mi pesi tanto, se non per il fatto che avrei potuto avere 2.5K in cassa. Ho smesso di giocare per la gloria da molto tempo e il fatto di non aver fatto primo non mi pesa per niente. Parliamoci onestamente, non è Wimbledon dove il secondo classificato non sarà nell’albo d’oro, ma un torneo di poker dove chi vince o meno non interessa a nessuno, me compreso. Non ho mai vinto lo Special ma ho vinto altri domenicali. Credo due o tre volte l Explosive di Ipoker, altrettante il Master di GD e sicuramente una volta il defunto Eldorado di Lottomatica. E a fine 2020 vinsi circa 20k con un Main su 888poker.

Raccontaci il torneo e quali sono state le mani più importanti.

Ho fatto un buon day1 prima di perdere un 70/30 quando mancava poco a fine day, per poi prontamente sculare AT>AQ subito dopo, alla penultima mano del giorno. Al day2 ho avuto tavoli piuttosto facili e il field è stato piuttosto morbido. Gli avversari più ostici, presunti multiaccount esclusi, son stati scoppiati o coolerati prima del FT. Al FT ho perso diversi colpi da sopra che mi avrebbero dato un gran bel boost per shippare il torneo, compensati però da un bel 44>TT 6left contro il buon ‘MoChuisle’ che mi ha rimesso in pista per shippare il torneo. 4 left ho purgato un presunto multiaccount bello attivo limpando i 7 da bottone per callare il suo push 20x da sb con A6o.

Come era il field del Final Table? Hai adottato qualche accorgimento particolare? Come è nato il deal a tre?

Al FT c’erano due o tre occasionali, un buon reg e due presunti multiaccount che sapevano il fatto loro. La strategia è stata quella di non forzare la mano ma sfruttare le debolezze dei fish e giocare in situazioni dove sapevo di avere dei vantaggi. Chiaramente un’ altra chiave della strategia era sperare che i colpi holdassero 😀 Dopo un flip perso, un altro vinto, un 70/30 perso, la mano chiave è stata sicuramente la sculata contro ‘MoChuisle’, perdendo quel colpo me ne sarei andato a letto con 10k in meno e un po’ di rosicamento in più. Per fortuna stavolta è cascata la mia. A 3left avevo preso una netta chipleading con circa 40x e i miei avversari ridotti a 10 e 12x grazie alla pressione icm che gli mettevo. Purtroppo ho perso 89s<AK del 12x, che 2uppando è tornato a 25x e io sono sceso a 28x. Il corto poi è risalto con dei reshove a 18x e in una condizione di 3 stack attorno ai 20x, con circa 10 mila fra il primo e il terzo, ho pensato che dealare sarebbe stata la best option. Anche perché mi assicuravo 13K e potevo giocare per i 2.5K destinati al vincitore.

Quanto stai giocando negli ultimi tempi e quanto hai giocato nel periodo pandemico? Che progetti pokeristici hai oggi?

Il 2020 è stato un anno molto fruttuoso, sia ai tavoli sia per quando riguarda coaching e affini. Ho fatto un volume che non facevo da un bel po’ di anni, data l’impossibilità di fare altro nel tempo libero. Nel 2021, ritornati a una parziale libertà mi sono tornato a dedicare alle cose che più mi piacciono, e quindi ho ripreso a giocare con i miei ritmi di circa 12 sessioni al mese, senza pistole puntate alla tempia. Ho continuato a coachare e seguire il mio gruppo di lavoro coi soliti ritmi, dato che questa attività ancora mi piace, al contrario del giocare ai tavoli che implica fare tardi la notte e stare davanti al pc per tante ore filate. I progetti sul medio-breve sono sempre i medesimi: continuare a giocare con dei ritmi sostenibili, e farlo quando e se ho voglia.

Come vedi la situazione attuale per un regular mtt online del punto it, a che profit annuale si può aspirare? Che consigli daresti a un aspirante reg mtt .it, e dei nuovi regular c’è qualcuno che ti ha colpito più degli altri?

Credo che ad oggi tenere roi 30% sia un qualcosa di fattibile con impegno, studio ed elasticità mentale. Come dico da tanti anni, non consiglierei a nessuno di intraprendere questa carriera a livello professionistico a meno che non sia fortemente motivato. Il consiglio che darei a un aspirante reg mtt è quello di pianificare bene quello che sta facendo e capire quanto ha voglia di “soffrire” e lavorare per ottenere quello che vuole. Ci sono diversi player molto bravi emersi negli ultimi anni, il che significa che con la giusta dose di impegno e disciplina si può arrivare lontano. Vorrei fare una menzione per ‘TomDilly’, non tanto per i risultati, che certamente saranno ottimi, ma per il coraggio e la personalità di “inventarsi” uno stile tutto suo senza omologarsi a ciò che ci viene detto di fare. A uno con una determinazione del genere non puoi che augurare il meglio 😉

In un torneo live quando ti rivedremo? Andrai mai a Las Vegas per giocare le World Series?

Di fare un live manco ci penso, me ne sto bene a casa mia, di entrare in un casinò non ne ho la minima intenzione. A Las Vegas ci son già stato ma per l’addio al celibato di un amico e manco mi sono seduto a un tavolo da poker. Quindi direi che finchè sarò un professionista e giocare a poker per me equivarrà a guadagnare soldi, e quindi NON a divertirmi, NO, non andrò a Las Vegas a giocare

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