High Stakes Poker: Ivey trova colore e lascia far tutto a Negreanu

E’ andata in onda stanotte la seconda puntata della nuova stagione High Stakes Poker.

Il top winner della sessione 200$/400$ è stata la new-entry Jean Roberte Bellande, che ha vinto tre big pot ed è riuscito a togliere l’intero stack a Patrik Antonius.

Proprio in coda alla puntata è arrivata una mano interessante che ha visto confrontarsi due mostri sacri come Phil Ivey e Daniel Negreanu.

Giusto per gradire nel colpo c’era anche Doyle Brunson, che ha abbandonato lo spot al flop dopo il raise di Negreanu nonostante avesse in mano progetto di colore nuts.

La mano

Con 132K di stack Phil Ivey apre 1.200$ QT, Doyle Brunson chiama da middle position con A7 e uno stack di 168k, da big blind chiama anche Daniel Negreanu con 259k di stack.

Flop 5K5 Ivey prosegue 2.500$, chiama Brunson, Negreanu raise 7.500$, Ivey chiama, Brunson folda (?!?).

Turn J Negreanu 12.500$, Ivey call.

River 8 Negreanu 36.000$, Ivey chiama e incassa il pot di 82.700$!

Ecco la grafica che riassume l’intera azione della mano in un colpo d’occhio:

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Le pot odds del progetto di Ivey

La mano è condotta in modo standard dai giocatori fino al raise di Daniel Negreanu al flop, che evidentemente è convinto che nessuno dei due avversari abbia legato con le prime tre carte comuni, e che almeno uno dei due pagherà il suo raise con un progetto in mano.

In realtà sia Ivey che Brunson sono in flush draw, e viste le odds del call il fold di ‘Texas Dolly’ sembra abbastanza incredibile: dopo il rilancio di Negreanu, Brunson deve aggiungere cinquemila chips su un piatto che è già di 20.800, ricevendo pot odds del 19%.

Come possiamo vedere sul nostro calcolatore di odds, a carte scoperte Brunson è addirittura il favorito: su quel flop ‘Texas Dolly’ ha più del 41% di possibilità di vincere la mano.

Al turn Negranu continua a puntare. Con il suo progetto di colore second nuts, Ivey deve mettere 12.500$ su un piatto di 33.800$: il punto di break-even del suo call è del 26,9%. “The King” chiama ancora, ma non sa che nel mazzo ci sono due carte a quadri in meno – che poi sarebbero quelle foldate da Brunson.

Ivey quindi al turn ha 7 outs per chiudere colore e sei per trovare la coppia. Al river Negreanu si “auto value-betta“. In base alla regola d’oro del poker, secondo cui bisogna portare al fold le mani migliori e farsi pagare da quelle peggiori, Ivey si limita al call.

Con colore second nuts in mano Il Re ha valore di showdown. Se rilanciasse su quel board pairato, invece, otterrebbe il solo risultato di far foldare a Negreanu tutto tranne che eventuali full e colori nuts che lo battono.