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Cosa è successo ieri sulle poker room italiane
Ieri è stata una giornata a dir poco movimentata per chi voleva concedersi una partita a poker online.
Dal primo pomeriggio in poi ci sono stati problemi tecnici che hanno impedito l’accesso alle principali poker room italiane.
Alcuni sono riusciti ad entrare nel proprio conto gioco, in realtà, ma solo per saggiare che era l’unica operazione consentita: sedere ai tavoli e giocare era impossibile, così come l’eseguire anche le più banali operazioni di cassa.
La situazione è poi tornata alla normalità verso l’ora di cena. Ma da cosa è stata determinata?
Un guasto generalizzato
Il black-out del poker italiano in realtà è stato una goccia in un mare di disservizi che ieri pomeriggio ha investito tutto lo Stivale.
Il problema è stato causato da un malfunzionamento sulle linee di SOGEI, il partner tecnologico dell’amministrazione italiana, che ha bloccato anche i siti della Agenzia delle Entrate, i portali per il rilascio del green pass e tutti quei portali con cui cittadini, imprese e professionisti interagiscono con le P.A.
Non solo: a quanto pare il guasto ha anche bloccato tutte le ricette del Servizio Sanitario Nazionale. Un vero e proprio disastro di sistema che relativizza la gravità di quanto successo al poker. Alla fine dei conti il nostro amato gioco pertiene alla sfera del superfluo, diversamente da alcune delle più comuni attività quotidiane della macchina dello Stato che ieri sono state toccate dal disservizio.
Nessun pirata
Secondo quanto scrive Il Sole 24 ore, il problema alle linee SOGEI è stato causato da un malfunzionamento ai circuiti elettrici “che ha coinvolto i dispositivi che assicurano la connettività verso l’esterno dei servizi e dei portali gestiti.”
La stessa SOGEI, nel pomeriggio, aveva ‘cinguettato’ su Twitter che il problema non dipendeva da un attacco hacker, come in molti stavano iniziando a pensare viste anche le vicende degli ultimi tempi:
Con un comunicato stampa SOGEI ha poi tranquillizzato gli utenti asserendo che i dati sensibili della rete non sono stati compromessi.
La fibrillazione del poker
Nel poker si è tradotto in un pomeriggio di estenuante attesa. Sui social è partito il tam tam. Il gruppo Facebook ‘Club del Poker’ è stato letteralmente inondato di messaggi di membri che chiedevano conferma dei disservizi, ora a una room ora all’altra.
In realtà, a un certo punto del pomeriggio, per qualche minuto la situazione pareva essersi sbloccata. C’è chi ne ha approfittato per entrare di gran carriera ai pochissimi tornei che davano la possibilità di iscriversi.
L’ipotesi di overlay davvero sostanziosi è stata concreta, come potete vedere dalla schermata che alleghiamo del The Big 5€, in cui 20 giocatori hanno pensato di poter giocare per un montepremi garantito di 3 mila euro:
Ma stanti i continui disservizi l’ipotesi overlay è poi tramontata: i tornei sono stati cancellati e i giocatori rimborsati. Come scritto, la situazione è tornata a una parvenza di normalità solamente all’ora di cena.