Cash game 1-3-6: quanto insistere con il bluff?

Nelle partite di poker, live o online, capita di dover allestire dei bluff: un po’ perchè fa parte del gioco, un po’ perchè certe dinamiche e certe situazioni ci inducono a farlo.

Ma a volte, quando si ottiene resistenza, non è semplice intuire quando sia il caso di fermarsi, oppure quando sia il momento di insistere.

Bluffare tutto lo stack?

Ci troviamo ad Atlantic City, al Casino Borgata, dove alcuni giorni or sono si è disputata una partita di Texas Hold’em No Limit Cash Game, a bui 1$/3$ con straddle obbligatorio a 6$.

Il protagonista di questa mano è Jacob, che dopo una ottima sessione siede in middle position con ben 2.300$.

Dopo un limp in early position, Jacob apre a 35$ con A J. Il bottone, descritto come un giocatore molto abile, è anche l’unico che copre Jacob in termini di stack, e opta per una 3bet a 105$.  Il limper folda, Jacob chiama. Flop per due.

Flop (pot 226$)

10 9 7

Parola a Jacob, che ottiene un progetto di scala ad incastro e un backdoor di colore, e opta per il check. Il bottone punta 75$: a questo punto, Jacob sceglie di prendere in mano l’inerzia della mano, pensando che quella avversaria possa essere una cbet fatta davvero con ogni mano. Quindi, completa il check-raise sino a 230$. Problema è che il bottone chiama.

Turn (pot 686$)

2

Parola a Jacob, che su una carta irrilevante vuole continuare a raccontare la sua storia, ed esce a 400$. Il bottone, però, chiama ancora.

River (1.486$)

5

Il piatto si è ingigantito, e Jacob è restato con il suo “asso alta” che difficilmente potrà vincere. Che fare a questo punto? Insistere nel bluff o mollare il colpo? Fare check per poi foldare o puntare (ricordiamo che Jacob qui ha circa 1.600$ residui, poco più di una pot size bet)? Che mano potrà avere l’avversario?

Voi che fareste?