La Madonna del Lago – La portafortuna dei pokeristi?

Era maggio quando il buon Matteo “rooney” Taddia invocava per la prima volta quella che sarebbe diventata la vera “protettrice dei pokeristi”, la Madonna del Lago (era il tavolo finale del Italian Rounders Poker Tour, poi vinto da Taddia dopo un match davvero “miracoloso”).

Da quel momento questo invocamento goliardico (lungi da noi peccare di blasfemia!!!) diventerà un vero tormentone, l’ultima ancora di salvezza a cui fare ricorso quando la mente ti dice che sei spacciato. Invocata in ogni dove, dai Casinò altolocati di Venezia e Montecarlo, fino alle bische casalinghe di periferia, passando per facebook!

Tutti le si sono appellati almeno una volta alla , nella speranza di poter finalmente sculare una mano, dal monout materializzato al river, fino ad una semplice (si fa per dire) vittoria durante lo show down che ha portato all’ennesimo coin flip.

Questa conseuetudine di evocazione, tra il sacro ed il profano, si è poi spammata in maniera ancora più goliardica sui social network e forum del settore, fino a diventare un vero o proprio modo di dire che accomuna tutti coloro si trovano in momenti di diffocoltà durante tornei o SNG.

Secondo molti pokeristi, gli esiti positivi di questo appello potrebbero essere:

• Fa runnare god per periodi di tempo medio lunghi
• Fa vincere coin flip (fino al 60% in più)
• Stimola l’uscita degli avversari più pericolosi in “cooler” imparabili
• Li assiste nei casi in cui il loro 88+ shova contro un AA (a seconda dei casi con scala o set…di solito quando piove esce un set, quando c’è il sole una scaletta).
• Può materializzare anche per più volte di seguito il monout
• Generalmente viene utilizzata solo per momenti salienti dei tornei, difficilmente la si scomoda per una sculata a bui 25/50
• Quando due player la invocano in contemporanea, vince sempre quello che ha meno chips…si, anche lei è rigged come nell’online, ma lei aiuta i deboli ^-^

Insomma ormai è uso comune sentirla invocare tra i tavoli da gioco, con buona pace dei veri fedeli, proprio in quell’ambiente che fa della matematica e del calcolo della probabilità una ragion di vita (e di gioco). Evidentemente quando la statistica non ci da ragione, si spera sempre che ci sia qualcos’altro a darci una botta di c…emh..fortuna 😉