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La mano della seconda settimana WSOP: una bad-beat incredibile per il braccialetto del Monster Stack
Dopo aver visto l’incrocio tra Scott Seiver e Sergio Aido all’ inizio delle World Series Of Poker, per questa seconda settimana WSOP abbiamo scelto una mano che in sé condensa l’aspetto più crudele del gioco.
La bad beat arrivata al testa a testa finale dell’evento 21, 1.500$ Monster Stack, è di quelle che spostano parecchio: in ballo, oltre al braccialetto, c’era uno scalino di premio di 370.000$!
E fu così che scattò il dramma dell’olandese Mateusz Moolhuizen che dopo l’all-in al turn già già si sentiva il titolo di campione in tasca…
La mano
E’ il testa a testa finale del 1.500$ Monster Stack che ha visto andare a premio diversi azzurri. I due contendenti hanno assicurato un premio di $597.362, la prima moneta è di $966.577.
Su blinds 2M/4M Mateusz Moolhuizen ha uno stack di 189 milioni contro i 136 milioni dell’avversario, Jukich.
Conosciamo la azione a partire dal flop 2K6. Dopo il check di Moolhuizen da big blind con 62 per la doppia coppia floppata, Jukich punta 6 milioni, Moolhuizen raise 19 milioni, Jukich chiama.
Turn 2 Moolhuizen su 58 milioni di pot punta 20 milioni. Jukich ha 109 milioni e li mette tutti in mezzo, Moolhuizen snappa con il suo full house e si vede già il braccialetto al polso!
“Un full house, un full house – dice agli amici che lo seguono nel rail, aggiungendo “nessun Re e abbiamo vinto” dopo che Jukich ha girato le sue carte.
Quando il delaer materializza il river K l’olandese resta di sasso, letteralmente incapace di proferire parola. Jukich invece inizia ad urlare scompostamente e va ad abbracciare gli amici nel rail.
Una mano così è di quelle che possono segnare un torneo: infatti, dopo essere sopravvissuto grazie a questo river, Jukich sfrutta il vantaggio e trova la vittoria.
Che possibilità aveva Jukich di trovare l’overfull?
Per vedere quante possibilità aveva Jukich di trovare il full più alto in ultima strada, ci possiamo rifare alla “regola del x4 e x2” o ancora meglio al nostro calcolatore di odds.
Inserendo le carte dei due giocatori e quelle sul board, scopriamo che Jukich aveva il 4,5% di possibilità di vincere la mano:
L’olandese Moolhuizen è stato davvero sfortunato: in linea ipotetica, se si trovasse in quella mano altre 19 volte, vincerebbe tutte e diciannove.
Il video
Image credits: PokerGo