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WSOP 2022: Phil Ivey palo clamoroso nell’High Roller e svanisce l’undicesimo bracciale
Il sogno, l’illusione e la seconda piazza.
Alle WSOP 2022 Phil Ivey termina al secondo posto nel $100.000 High Roller, dopo aver sognato a lungo di conquistare l’undicesimo bracciale in carriera alle World Series. A Las Vegas brilla la stella di Aleksejs Ponakovs che respinge gli assalti dei rivali e incassa 1.8 milioni di dollari.
Intanto il $1,500 Millionaire Maker No-Limit Hold’em completa il day 3 e restano appena 24 giocatori a contendersi la vittoria: davanti a tutti ecco Alen Tenorio, mentre tutti i big escono di scena.
Sei uomini questa notte si contenderanno l’ambito bracciale nel $3,000 Pot-Limit Omaha 6-Handed e prova la fuga Leonid Yanovski, con Sean Winter chiamato alla rimonta.
Vediamo quello che è successo alle WSOP 2022.
Phil si ferma ad un passo dal trionfo
Una vittoria che avrebbe avuto un valore infinito per Phil Ivey alle WSOP 2022, nel 100K High Roller. Il 10 volte campione si arrende a pochi centimetri dal successo: non che la seconda piazza sia un risultato pessimo, intendiamoci. Ma vincere, avrebbe avuto tutto un altro peso per un giocatore che non mette un bracciale al polso dal 2014. 8 anni lunghissimi per Phil.
Invece, tra lui e l’undicesima prodezza della sua carriera (il primo nel No Limit) a Las Vegas, si inserisce l’outsider di turno: Aleksejs Ponakovs. Il lettone è stato fin dalla prima giornata la mina vagante del $100.000 High Roller e lo ha confermato anche nella discesa al titolo. Nella mano conclusiva il board J-7-3-9 vede Phil muovere allin con 8-6 e dall’altra parte arriva il call con A-9.
Progetto di scala bilaterale per Ivey che invece vede scendere un beffardo 8 al river. Secondo posto per 1,172,659 e tanti saluti a quello che sarebbe stato il suo 11° bracciale in carriera. Il neo campione può quindi festeggiare e nelle sue tasche piovono la bellezza di 1,897,363 bigliettoni a coronare una cavalcata perfetta.
Il final day dell’evento#42, alle WSOP 2022, si è aperto con le ultime registrazioni e altri 10 giocatori si sono lanciati nella mischia. Il totale dei paganti recita 62 unità, per un montepremi di 5,998,500 dollari. “In the Money” ci andranno i primi 10 classificati: cash minimo di 162.623 dollari e l’ultimo a mancare la zona premi è Koray Aldemir.
Eliminato il tedesco, esce di scena fra gli altri Nick Petrangelo al nono posto, quando J-J non basta vs Q-Q di Ben Heath. Poco dopo, capolinea anche per Mikita Badziakouski che saluta la compagnia in settima piazza: non basta la top pair vs colore del solito Heath. L’inglese a lungo domina la scena, ma poi è fuori dai giochi sul gradino più basso del podio.
Il britannico prima vede deplodere i suoi assi dal colore di Phil Ivey e infine si gioca il tutto per tutto con A-8 e ancora Phil mostra il semaforo rosso con Q-J. Ben incassa 805 mila dollari e la sua eliminazione apre il duello finale. Ivey parte con un vantaggio di 2:1 in termini di chips sul lettone, ma quest’ultimo a poco a poco ricuce il gap e dopo aver piazzato il sorpasso chiude i giochi con la mano che vi abbiamo raccontato in precedenza.
Il payout
1st Aleksejs Ponakovs Latvia $1,897,363
2nd Phil Ivey United States $1,172,659
3rd Ben Heath United Kingdom $805,024
4th Gregory Jensen United States $571,896
5th Micahel Moncek United States $420,944
6th Talal Shakerchi United Kingdom $321,437
7th Mikita Badziakouski Belarus $255,001
8th Masashi Oya Japan $210,485
9th Nick Petrangelo United States $181,068
10th Eric Worre United States $162,623
Winter ci prova nel PLO
Alle WSOP 2022, grande attesa questa sera per il tavolo finale del $3,000 Pot-Limit Omaha 6-Handed. L’evento#39 lascia in corsa appena 6 giocatori verso il bracciale e verso la prima moneta da 371.358 dollari. Ricordiamo che in 719 ci hanno provato nel day 1 e la zona premi ha riguardato 108 posizioni: i sei finalisti hanno in tasca almeno 55.501 bigliettoni.
Leader della corsa è Leonid Yanovski: il player israeliano è letteralmente in fuga nel count, grazie a 8.7 milioni che corrispondono a 145 big blind alla ripresa dei giochi. Seconda piazza per Fabian Brandes che accumula 6.560.000 unità. Attenzione poi a Sean Winter. L’americano è il nome più importante nella discesa al titolo e mette assieme 4.275.000. Può davvero essere l’elemento destabilizzante del tavolo finale.
Il count
1 Leonid Yanovski Israel 8,700,000
2 Fabian Brandes Austria 6,560,000
3 Sean Winter USA 4,275,000
4 Grzegorz Derkowski Poland 3,685,000
5 Ferenc Deak Hungary 3,110,000
6 Thomas Morrison USA 2,435,000
24 left nel Monster
Il $1,500 Millionaire Maker No-Limit Hold’em vive un lunghissimo day 3 che da 234 players porta il field ad appena 24 giocatori. Una battaglia infinita per l’evento#37 che ha visto la partecipazione complessiva di 7.961 paganti e ben 1.125.189 dollari ad attendere il neo campione.
Comanda il gruppo Alen Tenorio con 16.6 milioni. Il brasiliano è stato un fulmine nelle battute finali e opera il sorpasso su John Sova a lungo chipleader. Quest’ultimo proverà a riprendersi la prima piazza con 15.3 milioni. Niente da fare per i tanti volti noti in corsa nella terza giornata, mentre per 9 azzurri la cavalcata si era chiusa già nel day 2 seppur a premio.
La top 10
1 Alen Tenorio Brazil 16,600,000
2 John Sova United States 15,300,000
3 Jacek Pastula Poland 14,775,000
4 Justin Fawcett United States 12,350,000
5 Linus Richter United States 11,200,000
6 Raul Martinez Spain 10,925,000
7 Paul Ahn United States 10,425,000
8 Dominic Coombe Austrailia 10,300,000
9 Stanley Weng United States 9,550,000
10 Nick Marchington United Kingdom 9,275,000
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