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il 2 Lug 2022

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Come affrontare i maniac nel poker. Una guida di Phil Galfond

Come affrontare i maniac nel poker. Una guida di Phil Galfond

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Phil Galfond sale in cattedra: nell’ultimo video del canale YouTube del pro statunitense, risponde alla domanda di un follower che chiede quale sia il miglior modo di rispondere a un giocatore maniac.

Per chi non lo sapesse, maniac è un termine che indica un giocatore estremamente loose aggressive, che punta spesso, usa size grosse e non ha paura di alimentare il piatto.

Secondo Galfond, i maniac non sono tutti uguali, e nella sua spiegazione crea tre macro-categorie distinte.

 

Maniac che puntano sempre

Sono avversari che puntano su ogni street, tendono a overbluffare e underfoldare (bluffano troppo spesso e foldano troppo poco rispetto al punto di equilibrio), giocano troppi soldi con mani discrete.

Ricordiamoci però che non sono senza cervello, non check-callano con air. Semplicemente con un po’ di equity, o percependo debolezza, o qualunque altra ragione, decidono di puntare.

Il rischio contro questi giocatori è incappare in un check-raise, quindi dopo il check di un avversario simile vorremo adottare una strategia polarizzata, che ama ricevere check-raise: punteremo il top value e un po’ di bluff ogni tanto.

Di contro converrà checkare con punti buoni che però non giocano bene contro un raise, e sacrificheremo alcuni bluff con equity per sperare di realizzarla. In altre parole vinceremo bene con le nostre mani di valore, senza inventarsi nulla.

 

Maniac che spingono con value

Intendiamo giocatori che con mani come top pair o ogni tanto buoni draw puntano forte, ma non bluffano un granché. In sostanza adottano un range più “lineare”, che prevede top range, mani discretamente buone e pochi bluff.

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Per exploitarli il segreto è semplicemente foldare quando si dimostrano aggressivi, tranne quando hai una mano che possa battere una buona parte del loro range.

Quando avremo una buona mano vinceremo piatti belli grossi, e perderemo meno soldi con bluffcatch e value marginale.

In realtà si può giocare un po’ per thin value e protection con alcune mani, ma sempre sapendo quando lasciare la presa. Ricorda che quando un avversario così gioca passivo, puoi escludere il suo top range e quindi piazzare qualche bel bluff.

 

Maniaci del bluff

Sono giocatori che approfittano di ogni occasione per bluffare. Rilanciano al flop e/o al turn con semibluff, bluffano al river contro check o bet piccola. Un esempio tipo di una loro giocata è check-raise al flop, check to check al turn e puntata bella grossa al river.

Possiamo batterli semplicemente lasciandoli fare, anzi mettendoli nelle condizioni di bluffare. Prendiamo un range polarizzato facendo attenzione alle mani marginali, puntiamo small e quando rilanciano stringiamo i denti e facciamo call.

Non è facile per tutti chiamare questo genere di raise, ma puoi perdere anche l’80%-90% di EV se non lo fai.

Quando questi giocatori giocano passivo sono più propensi a una made hand che a un progetto.

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