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Las Vegas: donna si finge poliziotto e ruba ad un turista usando il taser
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Fatto di cronaca piuttosto inquietante direttamente dalla Strip di Las Vegas.
Una donna è infatti stata arrestata ieri con l’accusa di essersi spacciata per un agente di polizia e aver rubato $ 200 ad un uomo all’hotel Flamingo di Las Vegas. La 24enne, precedentemente invitata in camera, avrebbe sparato all’uomo con un taser e lo avrebbe successivamente colpito con un pugno sull’ingresso della sua camera d’hotel, secondo la ricostruzione della polizia.
I fatti
L’avvenimento è accaduto a dicembre, anche se il tutto è stato reso noto dalla polizia di Las Vegas nella giornata di ieri al termine dell’arresto della protagonista di questa storia.
Un uomo, probabilmente in cerca di compagnia, avrebbe invitato una donna nella sua camera all’hotel Flamingo. Pochi minuti dopo ha bussato alla sua porta Kayla Wingerd, 24 anni, che è entrata.
La ragazza, a quel punto, avrebbe chiesto 200$ per il disturbo, e dopo che l’uomo li avrebbe trasferiti con un portafoglio elettronico (in un sistema alla Paypal o simili), la donna avrebbe chiamato un complice per verificare la transazione, rispondendo – come nella più nota tradizione del linguaggio poliziesco – “10-4, ce l’ho”.
A quel punto si sarebbe qualificata come poliziotta, esibendo un pass (che nelle intenzioni doveva sembrare un distintivo di polizia) e avrebbe minacciato l’uomo di poterlo arrestare perchè “la prostituzione, a Las Vegas, non è legale“.
Dopo uno scambio di battute, la donna avrebbe proposto di andarsene subito, tenendosi i soldi e chiudendo un occhio sulla malefatta del turista. Davanti alle rimostranze dell’uomo, la donna ha estratto un taser, col quale avrebbe elettrizzato l’uomo, per poi colpirlo con un pugno in faccia, prima di uscire indisturbata dalla camera.
Risultato? 200$ dollari persi per l’uomo, che si è ritrovato elettrizzato e con un occhio nero.
Nelle scorse ore, dopo mesi di indagini, la donna è stata arrestata e messa in prigione, dalla quale potrà uscire solo pagando una cauzione di 5.000$.
In gergo, questa spiacevole e pericolosa situazione (che non è la prima volta che si verifica) viene definita “Trick Roll”.
Le leggi sulla prostituzione a Las Vegas
Ricordiamo, infatti, che la prostituzione (mentre lo è in altre contee dello Stato del Nevada) non è legale a Las Vegas, e viene punita con pesanti sanzioni, nella maggior parte dei casi pecuniarie.
Tuttavia, il “Trick Roll”, ovvero il ricatto della prostituta ai danni del turista, è fenomeno molto diffuso, e ben normato dalle leggi del Nevada.
Secondo gli avvocati, il Trick Roll può concretizzarsi secondo vari scenari, ognuno dei quali con ripercussioni diverse. Vi è la casistica senza uso di violenza o minaccia, meno grave, in cui la prostituta rischia da 1 a 5 anni di detenzione in carcere più una multa fino a 10.000 dollari. Altro scenario è quello che si concretizza con l’uso della forza coercitiva o violenza sul cliente, caso tra i più gravi e che prevede un rischio di 15 anni di reclusione per la prostituta.
Il fenomeno è tutt’ora di moda a Sin City, ma spesso non viene denunciato perché il turista truffato ha paura di ammettere alla polizia di aver violato la legge sulla prostituzione, e questo rende difficoltoso l’inquadrare bene il fenomeno.