Sanremo Campionato PRO – Fabrizio Marcialis Chipleader

SANREMO – Questa mattina le locandine dei giornali, commentando il calo di entrate fatto registrare nel 2008 dal casinò di Sanremo, parlavano senza mezzi termini di “Casinò dei poveri”. Questo pomeriggio, osservando il ridotto numero di giocatori iscrittisi all’ultima tappa del campionato italiano Pro, 64, qualcuno avrà sicuramente pure ad un torneo dei poveri. Questa notte però, dopo nove ore di gioco e con 37 giocatori di meno, quel qualcuno avrà certamente avuto modo di ricredersi. E per una buona serie di motivi.
Innanzitutto perché il romano Fabrizio “the Jackal” Marcialis, 38enne alla prima esperienza in un torneo di questo buy in e tra la sorpresa generale chip leader di giornata con 88.600, dopo aver visto una serie di carte con pochi eguali ha dimostrato di disporre di una dote troppo spesso non comune tra i pokeristi di casa nostra: la capacità di passare. Marcialis lo ha fatto più volte, tanto per fare un esempio “foldando” una coppia di nove su baby flop di fronte al rilancio di Fabrizio Ascari. Chapeau.

In secondo luogo perché, poco dietro a “the Jackal”, hanno chiuso nel chip count nomi di peso come Daniele Amatruda, 81.700 in chips, e Carmelo Vasta, 76.400 in chips. Carmelo ha più volte sorpreso al tavolo, giocando con aggressività ed un pizzico di spregiudicatezza situazioni in cui gli avversari lo pensavano più timoroso, in difesa della sua posizione di classifica nel campionato italiano. Invece lui non si è mai tirato indietro, nemmeno quando Maurizio Musso con un pesante reraise all-in e coppia di otto in mano gli ha quasi fatto passare una coppia di jack, che poi si è invece rivelata buona per Vasta e letale per il torinese.

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La giornata di apertura di un torneo, infine, per pochi che siano gli iscritti non può essere considerata una delusione quando tra i leader, con oltre 70.000 punti, si trova il nome di un indiscusso personaggio del circuito: quel Gianni “Kart” Salvatore che magari non sarà il Negreanu di casa nostra, ma che a modo suo un sorriso e una battuta di spirito la strappa sempre a tutti, al tavolo e non. Anche questa, come la capacità di foldare, non sempre è dote troppo diffusa tra i rounders dello Stivale.

Rudy Gaddo