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I tre fattori chiave del gioco ICM quando si è al Final Table
Nell’ultimo libro di Dara O’Kearney, “Endgame Poker Strategy: The ICM Book” è stato approfondito l’argomento dell’Independent Chip Model (ICM).
Andiamo più in profondità di qualsiasi libro in quest’area e chiariamo anche molte idee sbagliate che i giocatori hanno sull’ICM che, lo ricordiamo, diventa fondamentale nelle fasi finali dei tornei di poker.
Il grande malinteso
Il più grande malinteso di tutti riguarda gli step dei premi. Alcuni giocatori si focalizzano così tanto su questi gradini, che passano punti redditizi senza senso. Altri giocatori ignorano il fatto che il modo più redditizio di giocare, spesso significa giocare più tight e lasciare che gli stack più corti escano per primi.
Entrambi sono errori, spesso molto costosi. Il finale di solito porta a ridursi a short stack, quindi i giocatori presumono che non sia così importante e si affidano alla fortuna. La realtà è che le maggiori decisioni che prendi sono ai tavoli finali, un errore di dieci big blind spesso fa variare il profitto o la perdita di un anno di gioco, quindi è importante farlo bene.
Dobbiamo giocare più serrati quando l’ICM ci mette sotto pressione, ma dobbiamo anche pensare ad accumulare chips. Queste due idee sembrano in contrasto tra loro. Per accumulare chips dobbiamo rischiare di essere eliminati. È il caso di foldare sempre finché non trovi una buona mano?
Non si tratta di aspettare un colpo migliore, si tratta di prendere diversi rischi. Diamo un’occhiata a un esempio. Questi sono gli ultimi cinque giocatori in un MTT, le loro chips, il loro potenziale payout se mantengono la loro posizione attuale e il valore ICM del loro stack:
Diciamo che siamo al posto 4 dove ci troviamo nella difficile situazione di dover accumulare chips ma anche di non voler uscire con uno stack così corto (posto 5) al tavolo. Questi sono i Fattori Bolla di ogni giocatore contro ciascun avversario:
Tra le altre cose queste tabelle mostrano di quanta equity hai bisogno per giustificare il call all-in nelle fasi finali di un torneo. Senza leggere il libro che ti aiuterà ad approfondire questi argomenti, per ora tutto ciò che devi sapere è che più alto è il numero, più stretta deve essere la tua chiamata.
Sarebbe un disastro per Seat 2 chiamare un all-in dal Seat 1 perché è 2° in chips, quindi il suo Bubble Factor è molto alto. Il posto 5 ha bisogno di trovare un raddoppio al più presto o sarà probabilmente il prossimo eliminato, quindi al contrario il suo Bubble Factor è basso contro il posto 1.
Il posto 4 non può aspettare per sempre, deve accumulare chips evitando anche l’eliminazione. È molto più facile essere il big stack o lo short stack in questi casi perché non devi preoccuparti dell’eliminazione, o non sei a rischio o sai che è più probabile che venga eliminato, quindi puoi gettare al vento buona parte delle tue cautele.
I tre fattori chiave
Tre fattori sono importanti quando si cerca di accumulare chip. La posizione è forse il fattore più importante quando si decide se andare all-in se sei uno degli short stack. Se sei il Bottone devi preoccuparti solo di altri due giocatori, il che significa che puoi spingere comodamente un ampio range sapendo che otterrai molti fold e verrai chiamato da un range più ampio quando sarai chiamato.
L’altro fattore importante è avere blockers in mano. Quando shovi con un asso o un re in mano, rimuovi le due carte più probabili che ti chiameranno. Spesso è meglio spingere con un asso con un kicker basso piuttosto che con una piccola coppia nelle fasi finali di un torneo a causa di questo effetto di rimozione delle carte.
Quando hai un asso in mano, è meno probabile che il tuo avversario ne abbia uno. Poiché hai bisogno di un range di call più stretto nei tornei, è più probabile che tu ottenga un fold quando hai un Asso in mano perché i tipici range di call nel poker in fase avanzata sono per lo più costituiti da mani AA, AK, KK, QQ, JJ.
Se rilanci con coppia di due ci sono 16 potenziali combinazioni di AK e sei combinazioni di AA in giro, per esempio, ma se rilanci con A2 ci sono solo 12 combinazioni di AK e tre combinazioni di AA.
Quindi la risposta corretta alla domanda “dovrei scalare o giocare per la vittoria” è fare entrambe le cose, cambiare semplicemente il modo in cui lo fai.
Quando sei uno dei giocatori più bassi al tavolo, la tua lista da non dimenticare dovrebbe essere:
- Chiama solo con mani forti
- Shova una gamma più ampia da late position, idealmente con i blockers
- Prendi di mira i giocatori che non vogliono perdere chips ed evita i giocatori che non hanno niente da perdere
Courtesy Pokernews per Dara O’Kearney
Homepage: Dara O’Kearney