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Sid Wyman, tra i primi Hall of Famer di Las Vegas
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Scorrendo la lista dei poker pro appartenenti alla Hall of Fame delle WSOP, appaiono certamente dei nomi molto noti tra il pubblico pokerista, unitamente ad altri un po’ meno conosciuti.
Il primo anno dell’istituzione della Poker Hall of Fame è il 1979, e tra i tanti nomi entrati nell’elite del poker vi sono Johnny Moss e Nick Dandolos. Oltre a questi, vi è anche quello di Sid Wyman: andiamo a conoscerlo meglio.
Il gambler di St.Louis
Sid Wyman nasce nel 1910 a St.Louis, nel Missouri.
Wyman si diplomò alla Clayton High School, appena a ovest di St. Louis nel 1927. Nei successivi 20 anni, ebbe la fortuna/sfortuna di incontrare negli anni degli uomini che avranno un ruolo chiave nella trasformazione di Las Vegas negli anni ’50 e ’60, compresi dei rappresentanti della mafia.
Infatti, il primo lavoro di Wyman è stato quello di gestire un bookmaker clandestino: nello specifico, gestiva una bisca/sala scommesse a St. Louis camuffata da fabbrica di scarpe per bambini.
Quando le autorità governative strinsero la morsa del gioco d’azzardo, Wyman fu arrestato e dovette presentarsi davanti al Comitato speciale del Senato degli Stati Uniti per indagare sul crimine in Commercio interstatale convocato dal senatore Estes Kefauver.
Tuttavia, grazie alle forti amicizie di stampo mafioso costruite negli anni, Wyman non fece un solo giorno di galera e non affrontò nemmeno un vero e proprio processo.
Il trasferimento a Las Vegas
Passata la bufera, Wyman capì che solo spostandosi a Las Vegas avrebbe potuto continuare a mantenere il suo business nel gioco.
Era il 1950, e l’uomo riuscì a trasferirsi nel Nevada con tutti i milioni guadagnati illegalmente a St.Louis. Così, investì nel settore immobiliare, contribuendo ad aprire il Flamingo, il Sands, il Riviera e il Dunes: tutti hotel e Casino divenuti leggendari nel tempo.
Gli affari furono subito d’oro, dal momento che Sin City si apprestava (anche grazie ai suoi hotel) ad intraprendere una crescita ancor oggi non terminata.
I tantissimi introiti generati dai suoi hotel permisero a Wyman di concentrarsi prevalentemente sul gioco: dagli anni ’60 divenne uno dei pokeristi più temuti di Las Vegas.
I record nel poker
Wyman, nel tempo, si era infatti specializzato nel Seven Card Stud, disciplina che anche a Las Vegas lo vedeva primeggiare. Nel 1974, colse un terzo posto alle WSOP, ma il record che gli appartiene è relativo al settore imprenditoriale: il Dunes, per sua specifica volontà, ebbe per molti anni il primato del numero dei tavoli da poker messi a disposizione dei giocatori, tanto che giocatori come Johnny Moss e Puggy Pearson erano clienti fissi dell’amico Wyman.
Sidney Wyman morì nel 1978, e nell’anno successivo l’istituzione della Poker Hall of Fame premiò la sua attività di gestore di Casino inserendolo tra i nomi immortali al tavolo verde.
Photo Courtesy of Wikimedia