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Andy vs Garrett: un incrocio tra i titani del Live At The Bike analizzato da Charlie Carrel
Un incrocio sanguinoso per una analisi eccezionale.
Sul suo canale YouTube Charlie Carrel ha pubblicato una analisi davvero approfondita di una mano giocata al casinò The Bike di Los Angeles tra due dei regular più forti della casa.
Andy Tsai e Garrett Adelstein ormai non dovrebbero avere bisogno di presentazioni. In passato abbiamo visto molte loro mani da fuochi d’artificio.
Nello spot analizzato da Carrel entrambi al river hanno una doppia coppia in mano.
La mano
Partita 100$/200$ con bb ante
Con 326k di stack, Garrett apre AJc] da cutoff 1.200$, da bb Andy – stack 218k – tribetta 4.000$.
Su board AQ9 Andy bet 12.000$, Garrett chiama.
Turn 6 doppio check.
River J (pot 40.700$) Andy potta, dopo un lungo tank Garrett chiama.
Analisi preflop
“Gli stack profondi di questa mano cambiano le dinamiche. Se Andy tribetta in modo lineare, vale a dire che ha tutti i 56s i T8s KQo KTs, al posto di Garrett, con AJ, possiamo fourbettare per valore, che sembra folle ma incentiverà l’avversario a chiamare con tutte quelle mani suited medio-basse che noi dominiamo.
Ciononostante, essendo un piatto da mille BB in posizione, il call è ok. Probabilmente al posto di Andy io bilancerei tra call e 4bet, anche se odio sentirmi dire questa parola (ndr, Carrel è conosciuto per essere un fiero detrattore della GTO).
La decisione più standard è il call ma non mi dispiace vedere una fourbet qui di tanto in tanto, credo molto dipenda da come percepiamo il range di 3bet di Andy: se pensiamo che tribetti in modo lineare e che poi cbetti quasi tutti i flop, allora ci sono tonnellate di valore da prendere con AJ, che è una delle migliori mani che possiamo avere qui, anche perché essendo in posizione potremmo far credere agli avversari che abbiamo tanti bluff. Credo che io alzerei la posta a 13 mila, farei pot control al flop, betterei il turn e checkerei dietro la maggior parte dei river credo. Giocherei così credo, ma come detto il call alla tribet è la giocata più standard”
Analisi postflop
“Come sempre vi ho insegnato la prima cosa da chiedersi è: qual è il range di oppo? Ora quando un giocatore preparato come Andy potta al river, fondamentalmente sta polarizzando il suo range, dicendo che ha AQ+. Questo fatto rende il nostro AJ un bluff catcher. Ma perché usa quella size solo con AQ+? In primo luogo, in base alla nostra action, Andy sa che possiamo avere tante mani di valore, tipo AQ-AJ-A9-QJ-99-T8-KT, Quindi quando potta ci sta dicendo che ha una mano molto buona e che non è preoccupato da queste mani forti che potremmo avere. Quindi o sta provando a estrarre valore o a bluffare.”
Carrel esamina il range di bluff di Andy:
“Vediamo che bluff potrebbe avere Andy: quello che mi sembra per primo ovvio è 87, se tribetta molto preflop può avere le quattro combo suited… Ma mettiamo che ne abbia solo due. Un altro serio candidato al bluff in questo spot è KJ-JTs… Avere un jack in questa mano è rilevante. So che non parlo spesso dei blocker ma quando stai analizzando i dati di una specifica situazione al river devi contare le combo di bluff e di valore per vedere se hai le pot odds corrette, i blocker quindi sono un fattore. Non il più grande, ma comunque un fattore. Un altro bluff qui può essere qualche mano a quadri come 45q. A questo punto la cosa da chiedersi è se Andy vada a pottare con tutte queste mani. La cosa non sembra molto probabile visto che noi abbiamo molte combo di valore in range…”
L’inglese valuta quindi il range di valore che potrebbe avere in mano Andy.
“In base alla vasta esperienza che ho accumulato nel chiamare al river con il punto peggiore, so che quando abbiamo mani di valore, e gli avversari lo sanno, non tendono a bluffare molto. L’istinto quindi mi dice che è una situazione molto rischiosa. Vediamo le mani di valore che Andy potrebbe avere: coppia di assi, una combo. Coppia di donne, tre combo. Coppia di nove, tre combo. AQ, sei combo. Poi T8s e KTs che potenzialmente sono altre otto combo, a seconda di quanto spesso le tribetta preflop. Come vediamo sono davvero tante mani di valore che potrebbero tranquillamente giocare in questa maniera.”
La fine della mano è in qualche modo scritta:
“In base alle odds, per chiamare dobbiamo essere buoni una volta su tre. Alla fine Garrett chiama e Andy gli mostra le carte che già sapeva di vedere, a giudicare dalla espressione sul suo volto.”