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La mano che ha spostato gli equilibri all’IPS San Marino, raccontata dal vincitore Simone Maglianella
Zitto zitto quatto quatto, senza essere conosciuto ai più, martedì notte Simone Maglianella si è aggiudicato l’IPS San Marino al termine di un tiratissimo final day.
Il 30enne catanese ci ha raccontato la mano che a suo avviso è stata decisiva per la vittoria.
A spostare gli equilibri, per Simone, è stato un suo shove river in bluff, arrivato dopo aver stretto il deal in heads-up che lasciava 15 mila euro al vincitore.
La action
Simone racconta così la mano:
“Dopo aver iniziato l’heads-up con metà delle chips avversarie sono riuscito a risalire e in questo spot giochiamo 25x effettivi che sono quelli dell’avversario. Con K9 completo a un milione, lui raisa 3,5 milioni, gioco.
Flop Q-4-5 con due , lui c-betta tre milioni, gioco.
Turn 2 check to check.
River 8 non cuori, lui dopo aver pensato un po’ punta 5,5 milioni, io shovo e lui folda. Nel video ho poi visto che aveva T9.”
Come ha pensato Simone
“Al flop è un call standard, al turn quando checka lo metto 99 volte su 100 in flush draw tipo A2, A7, A8.
Al river A8 prenderebbe valore, lui non mi sembra troppo convinto al momento di bettare. Per me è un call scritto ma poi ho pensato che magari potevo trovarlo davvero con A7 in bluff e avrebbe vinto il colpo con asso alta, così per non sbagliare ho deciso di shovarlo, in modo che non potesse chiamare anche nel caso in cui avesse avuto un asso.
Ero sicuro che non avesse niente, pochissime volte avrebbe potuto avere Q e avrebbe potuto passarla sul push river, anche se ero convinto di essere buono con K alta quasi sempre. Potevo perdere da asso oppure da dama che stava valuebettando, però per come lo avevo visto giocare l’avversario era abbastanza sensato, sul push poteva pensare di passare. Poi alla fine magari avrebbe callato, vista la mia immagine non proprio tight, ma sicuramente ci avrebbe pensato molto.
Poi ho visto aveva T9c quindi lo battevo anche con il call ma volevo togliermi ogni dubbio, ero sicuro che non avesse niente. Il massimo con cui potevo trovarlo era Ax a cuori. Ovviamente avere il K cuori mi dava fastidio perché toglieva un sacco di combo a cuori dal suo range, però alla fine sono sempre convinto che in questa mano non possa avere altro.